Intervista: Disarmonia Mundi

I Disarmonia Mundi sono una delle band più interessanti del panorama estremo italiano, e ispirandosi ai mostri sacri del thrash-death scandinavo quali In Flames e Soilwork (band quest'ultima, con la quale i D.M. condividono il cantante, Bjorn "Speed" Strid). AtoragoN li ha raggiunti via internet per questa chiacchierata sul passato, presente e futuro della band...

 

Salve ragazzi! Innanzitutto vi va di presentare la vostra band? come è nata e come siete giunti fin qui?

ETTORE: Ciao, la band è nata nel 2000 con una differente line up dall'attuale. Dopo l'uscita di Nebularium c'è stato un primo cambio di membri, Claudio e Bjorn si sono uniti a me e a Mirco, unici superstiti della formazione originale. Dopo Fragments anche Mirco ci ha lasciati per concentrarsi appieno sulla sua carriera di regista di videoclip e così siamo rimasti in 3. Da quel momento la line up è rimasta invariata e penso che lo rimarrà ancorà per un bel po'.

Ho apprezzato molto la vostra ultima release, "Mind Tricks", che mostra un progressivo affrancamento da quelli che sono i dettami del death metal melodico svedese per un approccio (soprattutto a livello melodico) più personale, anche se ovviamente ancora si sente un forte legame con quelle sonorità. Come avete affrontato il processo di songwriting del disco?

ETTORE: beh, di sicuro suonando musica estrema e melodica non possono non esserci somiglianze con gli altri gruppi che suonano lo stesso genere, ma penso che i DM siano abbastanza personali e riconoscibili nella mischia ultraaffollata che troviamo nel settore. Per me questo è molto importante, come lo è esplorare nuovi confini musicali in ogni disco che facciamo, cercando di non ripeterci. Fino ad ora penso che i DM siano riusciti nell'intento e adesso vedremo cosa ci riserva il futuro.

Non avete un'attività live, nè dalla line up mi risulta abbiate dei membri che suonano gli strumenti, a parte il "tuttofare" Ettore, perchè questa scelta? Pensate in futuro di proporre i pezzi dal vivo o preferite che i Disarmonia Mundi rimangano una studio band?

CLAUDIO: sinceramente non ho mai visto la mancanza di un'attività live come un problema, se e quando troveremo la gente adatta per mettere su una line-up adeguata allora potremo anche discutere dell'ipotesi di fare qualche data live, nel caso contrario invece va benissimo continuare come abbiamo fatto fin'ora senza farci troppi problemi in merito... dopotutto meglio soli che male accompagnati, no?

Che ne pensate della scena italiana, underground e mainstream? e come la collocate tra le altre scene a livello europeo, in una posizione di parità, di arretratezza o di primo piano?

mah, sinceramente non ho mai seguito la scena italiana con particolare interesse e non comincerò certo a farlo ora... Ci sono delle band che conosco e che mi piacciono come i Death SS, gli Slowmotion Apocalypse, i Dope Stars Inc. , i Brandon Ashley and the SilverBugs, etc..., ma per il resto non saprei proprio che risponderti quando mi parli di una "scena" in particolare... Di gruppi ce ne sono parecchi, di locali adeguati in cui proporre dei buoni shows no e questa credo che sia la pecca principale che contraddistingue la nostra penisola.

Potete dirci di cosa parlano i vostri testi? C'è un filo conduttore che li lega?

CLAUDIO: preferisco lasciare che siano gli altri ad interpretare i miei testi piuttosto che rivelare di cosa sto effettivamente parlando...
Fornire a priori delle chiavi di lettura con cui analizzare correttamente le lyrics sarebbe un po' monotono e scontato, molto meglio lasciare che chiunque abbia la possibilità d'interpretare i miei testi come meglio crede... Certo, a volte mi è capitato di sentire delle interpretazioni discretamente bizzarre che erano quanto di più lontano ci possa essere dall'idea originale che mi ha spinto a scriverli, ma va benissimo così...

Qual'è il pezzo che considerate il più rappresentativo del disco e perchè?

CLAUDIO: Process of Annihilation su tutti: è il più moderno, il più compatto ed aggressivo ed è quello che più si avvicina alla mia concezione di metal estremo attuale e al passo coi tempi. Rappresenta un ideale
connubio tra melodia e potenza alternando efficacemente delle parti serrate ed incisive a degli stacchi melodici di più ampio respiro... si, se dovessi scegliere un brano con cui identificare il sound dei Disarmonia Mundi attuale sceglierei sicuramente quello.

Cosa ne pensate della diffusione degli mp3 e come vedete gli scenari futuri dell'industria discografica?

CLAUDIO: dell'industria discografica non me ne frega niente, il prezzo dei cd è troppo alto e questo è un dato di fatto quindi appoggio incondizionatamente la diffusione di qualunque cosa in rete, non solo degli mp3.

Come avete contattato Bjorn Strid per venire a cantare con voi? Continuate a sentirlo tra un disco e l'altro, c'è un rapporto di amicizia o si tratta solo di una collaborazione esclusivamente professionale?

ETTORE: Bjorn mi contattò mentre stavamo componendo Fragments e dopo qualche scambio di email gli proposi di fare qualche guest vocal su Fragments e lui accettò poichè gli piacevano molto i nuovi brani. Ma proprio verso la metà della composizione di Fragments, Benny (il nostro vecchio cantante) ci lasciò, così provai a chiedere a Bjorn come la vedeva di cantare tutto il disco. Bjorn accettò volentieri e da quel momento entrò nella band. Essendo poi una bella persona oltre che un gran cantante siamo diventati subito buoni amici e anche per questo abbiaamo continuato a sentirci e a collaborare insieme anche su MT.

Avete tre voci da gestire nell'organico. Con quale criterio scegliete quando usarne una e quando un'altra? Vi è equilibrio nella suddivisione o si può parlare di un "lead singer" tra i tre?

ETTORE: Il lead singer è sicuramente Claudio, che compone tutti i testi e gran parte delle metriche vocali. Io mi occupo esclusivamente delle voci pulite mentre Bjorn oltre ai cori si divide con Claudio parti di scream e growl soliste. A parte questi presupposti, non abbiamo un vero e proprio criterio di suddivisione: dove suona bene un timbro si tiene quello e se non siamo convinti ne proviamo un altro.

(angolo del tecnico) Dato che molti lettori, me compreso, sono interessati anche al lato tecnico della musica, vi andrebbe di elencare la vostra strumentazione, chitarre, bassi e ampli? sono quelli con cui avete registrato il disco?

ETTORE: cambio strumentazione per ogni disco, dipendentemente dalla sonorità generale che voglio dare. Su MT ho usato una chitarra Schecter e un basso Warwick, e come ampli un paio di Peavey 5150, prima e seconda serie. Ma sul prossimo disco sarà ancora un'altre storia.

Bene, l'intervista volge al termine, vi ringrazio per la disponibilità e vi lascio carta bianca per lanciare annunci o dire quello che volete. A presto ragazzi!

ETTORE: Grazie a te e a tutti i lettori,se non ci conoscete venite a trovarci sul nostro sito o su myspace a: http://www.myspace.com/disarmoniamundi

Intervista di AtoragoN Articolo letto 2407 volte.

 


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