Dissection + Watain

Data dell'Evento:
23.11.2004

 

Band:
Dissection
Watain

 

Luogo dell'Evento:
Havana Club

 

Città:
Napoli

 

Promoter:
Delirio Concerti [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Delirio Concerti

 

Autore:
Lord Lucyfer»

 

Visualizzazioni:
3125

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Quella del 23 Novembre 2004 sarà ricordata, in quel di Napoli, come una giornata storica. In una città dove la scena Metal è totalmente priva di spazi, e dove i concerti non sono all’ordine del giorno, è accaduto un vero e proprio miracolo: grazie soprattutto a Dino Vicedomini e la Delirio Concerti, all’Havana Club di Pozzuoli sono giunti a massacrare il suolo partenopeo i leggendari Dissection, accompagnati dai compatrioti Watain.

La serata parte sotto tutti i buoni auspici, fra l’atmosfera quasi religiosa e la sensazione d’amicizia che si respira, ed il resto del concerto non farà altro che confermare la grandezza di questa serata. Dopo il consueto giro di saluti, e l’ancor più consueto giro di shopping ai banchi merchandise, e dopo esser venuti a conoscenza solamente lì che gli Stormlord non saranno della serata, l’attenzione viene richiamata dall’entrata in scena dei Blacksters svedesi Watain.

Il pubblico, forse per l’attesa di vedere i Dissection risulta un po’ freddino all’inizio, per poi riscaldarsi man mano che la performance del combo scandinavo prosegue. Ammetto in tutta sincerità che del set dei Watain non so dirvi molto, visto che li ho sentiti sì e no per un 5/10 minuti, prima di levare le tende e gironzolare per il locale. E questo è stato dovuto alla piattezza dei Watain (sento già i cori di persone che mi chiamano “eretico”). Tant’è, ho trovato i Watain alquanto monotoni, prolissi, ripetitivi… L’unico mio commento per quel che concerne il loro live set è stato alla fine, quando i ragazzoni hanno lasciato il palco seguito da un mio sospirato: “Assa fa’ ‘a Maronn’, se ne stann’ jenn’!!” (tradotto per i non bilingue: “Per grazia della Madonna, se ne stanno andando”).

Altra pausa, in cui il palco viene preparato per l’avvento dei Dissection, che serve a distendere i nervi (e preparare l’udito) in attesa degli Headliner della serata.

Le luci si abbassano in sala, il palco viene illuminato di verde e rosso. Il Demone Nero, il Signore del Male, Jon Nodtveidt arriva sul palco seguito dal resto della band (da notare la presenza d Seth Teitan degli Aborym alla seconda chitarra). È il momento della storia. È il momento dei Dissection.

Dissection che partono ovviamente con le note di “At The Fathomless Depths”, che, a differenza del cd “Storm Of The Light’s Bane”, in cui precede “Night’s Blood”, questa volta è il preludio a “Black Horizons”, che segna l’inizio della calata degli Inferi a Napoli. La reazione del pubblico è ovvia: tutti, e sottolineo TUTTI sono trascinati da una band che, dopo anni di silenzio, dimostra di non aver dimenticato cosa rappresenta. Credetemi: è un devasto totale!! Il set comprende soprattutto un viaggio nella storia della band, che propone tutti, ma proprio tutti i classici compresi nei primi due cd. La prime reale esplosione la si ha quando il Demone Nero annuncia il classico dei classici: “Night’s Blood” non lascia prigionieri, Nodtveidt si dimostra in formissima, un frontman a dir poco eccezionale che, nonostante sia impegnato anche alla chitarra (e da solista è un fenomeno) riesce anche ad interagire coi fans. E dopo la mitica “Night’s…” è la volta del nuovo, orribile singolo dei Dissection. Però, devo dire che “Maha Kalì” in chiave live acquista un po’ rispetto alla versione da studio: non sarà un pezzo che passerà alla storia, ma tutto sommato, almeno dal vivo, risulta orecchiabile. Riprende poi il viaggio storico con “Soulreaper”, “No Dreams Breed In Breathless Sleep”… ed è poi la volta di un altro pezzo da orgasmo multiplo: “Where Dead Angels Lie”, col pubblico che addirittura segue a voce i riff solist dell’inizio. Da brividi la melodica parte centrale, seguita dai fan in maniera quasi msitica. Piccola pausa di un minuto, e si riparte a razzo: “Retribution / Storm Of The Light’s Bane”!! Seguita a razzo da “Thorns Of Crimosn Death”, dalla cover dei Tormentor “Elizabeth Bathory”. A chiudere queta secinda parte dello show arrivano “Heaven’s Damnation”, “In The Cold Winds Of Nowhere” e “The Somberlain”. Scontatissimo il ritornosul palco per l’ulimo pezzo della serata. E a chiudere questo immane concerto è “A Land Forlorn”.

C’è bisogno che dico qual è stata la reazione delle persone presenti? In una città dove QUESTO è stato il primo vero concerto? Dire che l’Havana Club stava per esplodere è mero eufemismo.
Comunque sia, in coclusione, posso dire d’aver assistito ad un concerto decisamente ottimo (per merito dei Dissection). Mi dispiace per i Watain, ma proprio non mi hanno convinto (e se qualcuno non è d’accordo.. gusti vostri!). gli dèi infernali sono saliti dalle viscere della terra per danzare nei loro fatui riti in quel di Napoli, con la colonna sonora del Demone Nero. Gli Inferi hanno conquistato Napoli. I Dissection hanno conquistato Napoli. “Maha Kalì come to me”. Maha Kal’ has came to Neaples.

 

Immagini della Serata

 

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