Deflagrator + Morning Omen

Data dell'Evento:
12.09.2010

 

Band:
Deflagrator
Morning Omen [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Morning Omen [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Morning Omen

 

Luogo dell'Evento:
SudTerranea Club

 

Città:
Napoli (Centro Storico)

 

Promoter:
Violenza081 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Violenza081

 

Autore:
Lord Lucyfer»

 

Visualizzazioni:
2869

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Annunciazion'! Annunciazion'! No, non continuerò con le parole del celebre sketch de La Smorfia (Troisi-Arena-Decaro). Semplicemente, qui s'annuncia la rinascita di Violenza081, la promotion indipendente che si pone l'obiettivo di riportare del sano metallo in quel di Napoli, ad anni di distanza dalle organizzazioni al Jail Club. Vero che questo è il secondo evento (sono stato assente al primo, il Grindhouse Fest con Buffalo Grillz e Tsubo), ma è anche vero che questo concerto è stato il primo nella nuova location "fissa" di V081, il SudTerranea Club.
Ad aprir le danze nel (piccolo) locale sito nel centro storico di Napoli sono i Thrash/Blacksters Deflagrator, prossimi d'uscita col demo d'esordio, ed i Prog/Deathsters Morning Omen, la cui prima release, l'EP "Things we Left Behind" è da poco uscito.

Cominciano la serata i Morning Omen, band con la quale ho anche diviso il palco tempo fa, con il loro Prog/Death fortemente influenzato dagli svedesi Opeth. Una proposta che, in questa città, non ha molti proseliti, motivo per cui la prestazione della giovane band partenopea è stata accolta piuttosto freddamente. Concentratisi sui pezzi presenti nel loro EP, i Morning Omen sciorinano una prestazione con poche sbavature, ma che sfortunatamente non "riscalda" a dovere l'ambiente, e non per colpa del climatizzatore nella piccola sala concerto. Aggiungiamoci poi una verve quasi nulla in fase di presentazione dei pezzi, ed il gioco è fatto. Sostanzialmente, forse sono ancora un po' troppo timidi sul palco.

Pausa DjSet, cambio di palco, ed ecco on stage i Deflagrator, band che presenta il proprio Thrash/Black devoto a nomi quali Destroyer666 o Gospel of the Horns, con una spruzzata di Sodom/Venom che non guasta mai. L'act capitanato dal vocalist Frederick von Degroth presenta, oltre ai pezzi del demo di prossima uscita, anche alcuni pezzi nuovi, che andranno poi a formare un disco prossimo (quando si dice portarsi avanti col lavoro). Ecco quindi il quintetto andare avanti come un panzer sulle note di pezzi quali "Free Fire Zone", "Craving Obscurity", "Inhuman Violence" (traccia presente sullo space della band e riproposta a fine concerto come bis richiesto dal pubblico), "Ritual Sacrifice" (bello l'arpeggio iniziale) e "NecroSpeedAssault". Nel mezzo anche una cover degli Onslaught, omaggiati con "Thermonuclear Devastation". Tutto sommato buona la prova della band estrema della serata, loro sì riusciti ad infiammare il (poco) pubblico presente. Da notare, però, dei piccoli segnali di calo verso la fine del setlist: sugli ultimi 2-3 pezzi, il batterista Infectious Waste è sembrato in più punti in un certo qual modo 'stanco'.

Violenza081 è quindi tornata, sperando che possa rinverdire i fasti di 3-4 anni fa, quando il Metal a Napoli era praticamente di casa. Il prossimo appuntamento è ora per il 26 settembre, con il release party dei Kill the Easter Rabbit, con ospiti Gort e, di nuovo, Deflagrator. Passi per stavolta la poca presenza di pubblico: siamo pur sempre ad una "season premiere", la cui sfortuna è stata capitare una domenica in cui il Napoli giocava in posticipo serale. E qui è una cosa che conta. Molto. Purtroppo.

 

Immagini della Serata

 

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