Mayhem +Cadaver + Defiled + Darkshine

Data dell'Evento:
29.04.2004

 

Band:
Mayhem
Cadaver
Defiled
Darkshine [MetalWave] Invia una email a Darkshine [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Darkshine [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Darkshine

 

Luogo dell'Evento:
Alpheus

 

Città:
Roma

 

Autore:
Heresy»

 

Visualizzazioni:
1421

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Serata di pioggia a Roma per il concerto che vede come headliners i Mayhem e come "spalla" ben tre gruppi di diversa provenienza. L'apertura dei cancelli è ritardata fino alle 21.30, non si è capito per quale motivo, ma una volta dentro tocca subito agli italiani Darkshine aprire le danze, proponendo un discreto black metal, anche se a mio avviso non molto convincente, comunque i nostri intrattengono per una mezz'ora un pubblico ancora non molto coinvolto.

Di seguito è la volta dei giapponesi Defiled, autori di un brutal death molto ben suonato, gruppo che in seguito ho scoperto avere alle spalle più di dieci anni di storia e alcuni full-lenght già pubblicati. Devo dire che i quattro tengono il palco molto bene, la preparazione tecnica dei singoli è notevole e la risposta positiva del pubblico non si fa attendere, grazie anche all'incitamento continuo del cantante; i brani sono brevi e tirati, non privi di bei passaggi strumentali, e dopo un'altra mezz'ora i nipponici lasciano la scena ai Cadaver, deathsters norvegesi che inizialmente non erano sulla locandina del concerto, e infatti risulta abbastanza strana la scelta di far suonare tre "guests", cosa che fa aumentare l'attesa per gli headliners in modo eccessivo.

Ma i Cadaver riescono a gestire bene questa tensione, sono ben accolti dal pubblico ormai al completo del locale romano, restano sul palco per una quarantina di minuti in cui dimostrano buon affiatamento e un gran lavoro delle due chitarre, oltre alla convincente prova dell'incazzato e motivatissimo singer-bassista. Si spengono le luci e viene preparata la scenografia per l'esibizione ansiosamente attesa dei Mayhem, con tanto di tre grandi croci rovesciate di metallo sistemate al fronte del palco e "fiamme" sempre di metallo poste davanti alla batteria!

Alle 12.40 entrano in scena gli "dei" del black norvegese; sono in cinque: a completare la line-up come ci si poteva aspettare c'è un secondo chitarrista che in verità non si rivelerà mai troppo coinvolto. Ma in ogni caso la sola presenza scenica del gruppo e l'atmosfera di un concerto dei Mayhem mettono i brividi, il vocalist Maniac si presenta con il face-painting e incappucciato in una lunga tunica nera, e l'attacco devastante (come tutto il resto) della loro esibizione dimostra che l'attesa è più che ripagata. Il primo pezzo è "Whore", opener dell'ultima fatica in studio "Chimera", album uscito da pochissimo e a mio avviso splendido... Maniac è in ottima forma e si sente da subito, dopo molti anni di onorata carriera la potenza vocale è ancora impressionante e riesce ottimamente tra tutti gli stili vocali che sa alternare per tutto il concerto, senza cali; lo screaming in particolare è secondo me incredibile! Blasphemer e l'altro chitarrista sfornano i soliti riff criminale e Necrobutcher al basso fa il suo onesto ottimo lavoro, esaltandosi quando si sente chiamare (e questo è abbastanza commovente!). I suoni del locale sono più che buoni, e giustamente degna di nota è la prova di Hellhammer dietro le pelli, una vera e propria macchina da guerra che non fa una piega e non sbaglia un colpo neanche in passaggi suonati a velocità inaudite, secondo me uno dei migliori batteristi estremi di sempre. I norvegesi ripercorrono tutta la loro carriera ormai ventennale, proponendo pezzi tratti da tutte le loro uscite discografiche, dall'E.P. di esordio "Deathcrush" datato 1987 fino al recente "Chimera", i brani si susseguono senza lasciarti prender fiato, la loro prestazione è impeccabile e Maniac cerca spesso il contatto fisico con il calorosissimo pubblico (difficile per il sottoscritto sopravvivere contro le transenne della prima fila...!). La set-list è la seguente: ""Whore", "Fall of seraphs", "Carnage", "View from nihil", "Dark night of the soul", "Ancient skin", "Silvester anfang", "Deathcrush", "Freezing moon", "In the lies where upon you lay", "My death", "Pagan fears", e i nostri tengono banco così per più di un'ora, per poi rientrare acclamatissimi per un "bis" di due pezzi suonati dalla formazione a quattro, con il solo Blasphemer alla chitarra (chissà perchè?!).
Che altro dire? Una grandissima esibizione di un gruppo che non deve dimostrare nulla a nessuno, e che sicuramente metterà a tacere chi li vuole grandi su disco ma non all'altezza in sede live; per quanto riguarda questa serata penso che non si possa rimproverare loro alcunchè, e gli unici miei dubbi che riguardavano la voce si sono rivelati assolutamente infondati! Meditate, gente meditate!!

 

Immagini della Serata

 

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