Alessandro Bevivino «Disco Samurai - Original Soundtrack» (2011)

Alessandro Bevivino «Disco Samurai - Original Soundtrack» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Alessandro Bevivino

Titolo:
Disco Samurai - Original Soundtrack

Nazione:
Italia

Formazione:
Alessandro Bevivino :: Vocals, Guitars, Bass
Eric Lucon :: Guest Bass

Genere:

Durata:
14' 39"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Chi non conosce il film di Monicelli “Amici Miei”? Credo nessuno a meno che non si vive su Marte. Ebbene, c’era una frase che mi è venuta in mente riguardandomi il film e recita “Che cos’è il genio? Intuizione, creatività e velocità d’esecuzione.”
“Disco Samurai”, come ci suggerisce la frase che lo accompagna in copertina è “tratto da una costola del disco I Corti di Verbo Nero” ed in effetti è davvero così: non cambiano le carte in tavola rispetto al precedente EP dell’ormai noto Alessandro Bevivino tranne una: i Western Studios esistono davvero e si sono occupati della registrazione e produzione del mini-disco in questione.
Viene quasi il dispiacere che contenga soltanto quattro brani ma nulla vieta di riprendere da capo l’ascolto, una volta terminato no?
Ci troviamo pressappoco sugli stessi lidi musicali de I Corti di Nero Verbo per cui possiamo considerare Disco Samurai come una sorta di “bonus disc” in cui poco e niente cambia, la sperimentazione è sempre presente così come quell’adorabile blues totalmente acustico di cui il nostro amico è così fiero.
Non saprei consigliarvi la traccia migliore delle quattro in quanto l’unico comune denominatore è il fatto di essere unplugged: “Primitive Nature” è una ballata blues costituita dalla follia più totale e da urli disumani, “Black Water” sembra essere uscita dalla mente (e dal plettro) di Zakk Wylde di cui il Bevivino compie mirabolanti imitazioni in questa sede, quasi come personale tributo, “My Celebration” è l’apoteosi del melodico e l’ultima “This Is For You” ci riporta un po’ nelle atmosfere sognanti e psichedeliche contenute in diversi brani de “I Corti…”.
Spero caldamente che Alessandro continui questa attività perché ciò che ne sta uscendo è veramente sensazionale!