An Ocean Between Us «Drowning» (2009)

An Ocean Between Us «Drowning» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Cynicalsphere »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
An Ocean Between Us

Titolo:
Drowning

Nazione:
Italia

Formazione:
Kla - vocals
Dan - lead guitars, vocals
Nene - rhythm guitars
Joseph - bass
Marco - drums

Genere:

Durata:
20' 18"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Hanno giusto un anno di carriera alle spalle, ma sembrano già avere le idee molto chiare gli An Ocean Between Us, cinque ragazzi veneti che dopo pochi mesi di attività hanno dato alle stampe il qui presente "Drowning", Ep autoprodotto che, stando alle intenzioni della band, costituisce una sorta di antipasto dell'imminante full-lenght in arrivo entro il 2010. Sforzo notevole, non c'è che dire. Ma a volte è meglio non bruciare troppo le tappe.
I nostri, come è anche intuibile dal monicker, improntano le loro coordinate stilistiche su quel metalcore melodico che tanto sta spopolando in questi ultimi anni. Ma più che agli As I Lay Dying, gli An Ocean Between Us sembrano ispirarsi alle gesta di altri capisaldi del genere come Trivium, da cui riprendono un certo gusto thrash nei momenti più tirati e massicci dei loro brani, oppure Bullet For My Valentine e In This Moment, la cui influenza è piuttosto marcata soprattutto nelle parti più "catchy". Ne viene fuori un prodotto sufficientemente ben costruito nelle sue parti, con pezzi che raramente si discostano dalla consueta struttura standard "strofa-ritornello-strofa-ritornello-soli-finale", segno però di una precisa identità musicale, in cui il gruppo si rispecchia e consolida le proprie basi.
Non c’è alcun dubbio che un cd come "Drowning" possa far la gioia dei seguaci più giovani del genere, ma alla lunga emergono purtroppo anche quei difetti tipici delle band alle prime armi. Nonostante le competenze tecniche non manchino, il quintetto veneto difetta ancora di originalità, qualità oggi necessaria per emergere in un mercato discografico ormai saturo ed anche troppo zeppo di dischi mediocri. Ma soprattutto, c'è da migliorare un reparto vocale qui privo di consistenza, efficacia e personalità. Non sempre infatti si ha la sensazione che le voci di Kla e Dan siano ben amalgamate con il resto degli strumenti, soprattutto quelle femminili, troppo spesso fiacche e spente. Ed è un peccato, perché con risultati migliori pezzi già validi di loro come "Reignite The Heart" o "This Time I'm Holding On" avrebbero potuto rendere molto di più.
"Drowning" è quindi un dischetto senza infamia e senza lode, in cui i difetti appena riportati fanno da contraltare ad una produzione assolutamente professionale e a buone idee sparse qua e là lungo i suoi venti minuti di durata. C'è dunque ancora da lavorare per gli An Ocean Between Us, ma se le correzioni verranno apportate dove servono, allora i risultati non tarderanno ad arrivare. Staremo a vedere.