Aneurysm «Archaic Life Form» (2010)

Aneurysm «Archaic Life Form» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Tripp »

 

Recensione Pubblicata il:
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1773

 

Band:
Aneurysm
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Titolo:
Archaic Life Form

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gianmaria Carneri - vocals, guitars
Peter Calmasin - guitars
Ivano Dalla Brea - bass
Stefano Torregrossa - samples, keyboards
Marco Piran - drums

 

Genere:

 

Durata:
50' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Massicci, tecnici e imponenti il tutto mischiato a sequenze di DNA modificato, nuove forme di vita, ibridi uomo-macchina. Questo è il sound che ci arriva dritto in faccia dai veterani e soprattutto nostrani Aneurysm, attivi ormai dal lontano 1995. La band di frecce nel suo arco ne ha tantissime e infatti l’ultimo lavoro “Archaic Life Form” risulta fin da subito un ottimo ascolto, un ottimo prodotto musicale, vario e ben strutturato.
Il genere proposto è thrash metal cybernetico, tecnico e moderno influenzato da gruppi maestri nel genere come Nevermore, Meshuggah e Strapping Your Lad. Le gelide atmosfere metal proposte dalla band sono cupe e sinistre, spaventose e spaventate, a causa della percezione di un futuro ignoto, di un mondo lontano chissà quanto nel tempo, dove probabilmente delle macchine spietate e cospiratrici dominano incontrastate. Il nostro pianeta è ormai fuori dal controllo della specie che per tanti millenni lo ha dominato, ovvero l’ uomo. La potenza della scienza e il suo utilizzo nelle applicazioni future, sono la tematica che la fa da padrone nel cd. Gli interrogativi sul cosa ci aspetta, sul cosa sarà, sono molti e forse proprio il titolo del disco “Archaic Life Form”, da una risposta precisa: evoca l’avvento di una non ben definita nuova forma di vita arcaica.
Anche se da un lato la scelta di un concept basato sulla fusione tra thrash-metal ipertecnico e tematiche scientifico/ingegneristiche è certamente coraggiosa e ambiziosa, essa però non è del tutto nuova nel genere. Ricordiamo ad esempio dischi illustri del techno-thrash come “Demanufacture” dei Fear Factory o “Destroy, Erase, Improve” dei Meshuggah. Ma gli Aneurysm, si difendono davvero bene per tutto il disco, lasciando talvolta le canzoni libere si andare e di aprirsi ad inaspettate aperture melodich. Un disco adulto, studiato, dinamico, al passo coi tempi, dove nulla è lanciata al caso. Perfetta la produzione e ottima anche la cura dei testi (non è cosi scontato scrivere bene in inglese per una band che non è madrelingua inglese) introspettivi e farciti di terminologie tecniche sempre appropriate. Un disco assolutamente consigliato a tutti gli amanti del genere.

Track by Track
  1. The Clear Obscure 90
  2. The Missing Element 90
  3. Agent One 90
  4. Last Farewell 90
  5. Angel 85
  6. Anomaly 85
  7. X-World 85
  8. Postulates 80
  9. The Great System 80
  10. Progeneration_Deactivation 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
86

 

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