Aposthate «Catharsis/Raebellion» (2010)

Aposthate «Catharsis/raebellion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1538

 

Band:
Aposthate
[MetalWave] Invia una email a Aposthate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Aposthate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Aposthate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Aposthate

 

Titolo:
Catharsis/Raebellion

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
P.b. Midgard - Guitar, Vocals
K. Adept - Bass
Rasez - Drums, Vocals

 

Genere:

 

Durata:
24' 38"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Grande secondo EP per i Nisseni Aposthate, una band death metal che in meno di 25 minuti di musica mostra diverse carte vincenti! Grande perché mostra una maturità di songwriting e di capacità tecniche veramente sorprendenti, con il batterista praticamente sempre di corsa e con le chitarre che macinano riffs su riffs spaziando dal death metal americano (predominante) vecchio stile a qualche puntata svedese (anche qui si parla di vecchio stile, quindi siete fuori strada se pensate al famigerato Gothenburg Sound), per passare a influssi thrash che fanno virare la proposta a volte verso un death/thrash violento e old school e che quindi ancora non ha niente a che fare col Gothenburg Sound. È un grande EP anche a causa di una produzione riuscita, che evita (finalmente) eccessivi ritocchi e triggers, evita di sbattere i pedali in primo piano, e con le chitarre non ipercompresse, evitando quel suono plasticoso moderno che odio. Grande infine perché non mostra sfoggi di tecnica fini a sé stessi, evitando quindi di confondere le capacità tecniche col senso dei brani.
Una volta messa questa mazzata nel lettore cd vi ritroverete di fronte a una band che nella title track vi tirerà fendenti dati da riffs veloci e affilati, da virate più thrash in stile Necrophobic (Anche se la base Death americana resta predominante), e da attacchi frontali non dissimili da quanto certe bands death polacche ci propongono. E ancora, vi ritroverete di fronte a “Iconoclastic Legion”, una canzone che, a costo di sembrare prosaico, è proprio di alto livello, con una serie di riffs molto azzeccati, e con tutta la band sempre in tiro e che non perde mai un colpo, mentre “Curses from backdrop of Kedron” è la traccia più tipicamente death/thrash, con un forte accento thrash mutuato anche da dinamismi eccezionali.
In poche parole: EP riuscito, poco da dire. Bravi gli Aposthate, che con questo EP sottolineano come la classe è classe, e che il death metal non ha necessariamente bisogno di produzioni esagerate, sfoggio di tecnica eccetera. Acquistatelo e fateli venire a suonare dalle vostre parti, tenendo conto che vi sfracellerete nel pogo. Certo che sti siciliani di gruppi metal in quanto a qualità stanno proprio messi bene, eh!

Track by Track
  1. Betrayed, Victim, Deviated 70
  2. City Of Bloody Flames 70
  3. Catharsis/Raebellion 80
  4. Curses From Backdrop of Kedron 75
  5. Iconoclastic Legion 85
  6. Plague Around the Cross 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl » pubblicata il --. Articolo letto 1538 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti