Cyber Cross «Mega Trip» (2010)

Cyber Cross «Mega Trip» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Cyber Cross

Titolo:
Mega Trip

Nazione:
Italia

Formazione:
Alex Bevivino :: Vocals
Nick Savio :: Guitars
Simon Dredo :: Bass
Camillo Colleluori :: Drums

Genere:

Durata:
45' 3"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ecco giunta la seconda prova per i Padovani Cyber Cross, i quali ritornano alla ribalta con un Metal molto particolare da assimilare pian pianino senza fretta al fine di riuscire a cogliere le molte sfumature con le quali i nostri hanno letteralmente inzeppato i tre quarti d'ora di minutaggio dell'album.
Non male le basi Thrash (a volte Thrash-Death) della prima traccia tanto per iniziare a far capire con chi si ha a che fare, poi a poco a poco il sound inizia a guardare altrove e strizza gli occhi un po' dappertutto, in lidi anche molto diversi dal Thrash.

Di difficile catalogazione (ma in fondo che ci importa di catalogare per una volta? In molte occasioni tantissimi album sono belli e validi appunto poiché non sono etichettabili da nessunissima parte) “Mega Trip” si evolve successivamente andando a incontrare influenze come il Black e addirittura additando l'Industrial, ma sempre mantenendo comunque le basi canore e chitarristiche proprie di casa Cyber Cross, e non gli riesce nemmeno male ragazzi! Questo fa sì che la band possa tranquillamente autodefinirsi “matura” dal punto di vista compositivo.

Una pecca del cd potrebbe essere, ogni tanto, un abbassamento di qualità nelle ricerche melodiche e nei ritornelli catchy sì, ma un po' troppo ripetitivi; probabilmente quest'ultima è stata una scelta della band per cui il giudizio del sottoscritto non viene eccessivamente influenzato da tutto ciò anche perchè tecnicamente i CC sanno il fatto loro e riescono a cimentarsi in modo sereno un po' ovunque.

Ho apprezzato particolarmente l'energica “Black Dynamite” e l'ottima “Noir”, a mio avviso i pezzi migliori di “Mega Trip”.
Come secondo episodio discografico i nostri hanno fatto un discreto lavoro.