Cyneris «Lightmare» (2011)

Cyneris «Lightmare» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Cyneris

Titolo:
Lightmare

Nazione:
Italia

Formazione:
Faith - vocals
Khabriel - guitars, keys, vocals, programming
Drew - guitars
Daniel - bass
Lambert - drums

Genere:

Durata:
60' 54"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

E' doveroso da parte mia riportare la breve bio che i Cyneris hanno scritto riguardante il sound della band e le attitudini che propongono: “Cyneris racchiude in sè la voglia di esplorare nuovi orizzonti e di riscoprire antiche tradizioni; Cyneris è tradizione ed innovazione; Cyneris è fusion/metal/etnica/progressive...e tutto ciò che ci viene in mente...Cyneris è un viaggio. “.
Dopo aver ascoltato “Lightmare” (stupendo gioco di parole tra l'altro!) non posso che definirmi concorde con ciò che i nostri hanno affermato di loro stessi. La creatura Cyneris rappresenta davvero un viaggio in cui tantissime influenze (alcune delle quali anche lontane anni luce da altre) si incontrano e si abbracciano tra loro generando delle atmosfere di una musicalità quasi perversa. Ogni alone si scontra con un altro e cambia colore attuando una fusione per così dire atipica al massimo per un gruppo metal, ma i Cyneris hanno superato la barriera restrittiva di tale genere musicale a mio avviso.
Nonostante la bassa qualità audio con la quale il disco ci è pervenuto, non è stato difficile notare la grande tecnica e l'enorme classe di cui la band ha fatto tesoro ed ha letteralmente intriso ogni brano, qualcuno migliore dell'altro certamente ma tutti con un tratto in comune: l'assoluta e rigida sperimentazione di forme sonore. L'elettronica che i Cyneris hanno utilizzato è quantitativamente enorme, ma ciò non va mai a danno delle ritmiche e delle chitarre (più che altro di accompagnamento) lasciando spazio a momenti di puro godimento, in cui vengono fuori folk, fusion, ma anche jazz, ambient, dark, gothic e musica etnica molto distante dalla nostra cultura occidentale.
Il tutto assume il significato ed il significante principali di cui l'intera fatica dei nostri è composta. E' un grande ballo in cui tutte (o quasi) le musiche del nostro pianeta rompono le catene e si uniscono nella danza. Sublime.