Dawn Of Memories «In The Sign Of Sin» (2011)

Dawn Of Memories «In The Sign Of Sin» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2185

 

Band:
Dawn Of Memories
[MetalWave] Invia una email a Dawn Of Memories [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Dawn Of Memories [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Dawn Of Memories [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Dawn Of Memories

 

Titolo:
In The Sign Of Sin

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Orion - vocals, guitars
Mario - guitars
Simon - guitars
Fios - bass
Carlo - keyboards
Poli - drums

 

Genere:

 

Durata:
30' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Piacevole sorpresa questo full-lenght dei nostrani Dawn Of Memories, band nata nel 2009 dalle ceneri dei Violent Souls e nota nel nord Italia per i suoi numerosi live tra il 2006 e lo stesso 2009, anno del cambiamento del moniker, dell'innesto nella formazione di un terzo chitarrista e del costruttivo incontro con la DysFunction Productions.
“In The Sign Of Sin” è il risultato di un intenso lavoro così come di un intensa mole di materiale non indifferente che i nostri hanno creato e amalgamato assieme, tenendo presente sempre il genere di partenza. Evidentemente attaccati a radici melodic death di stampo nordico, i DOM riescono facilmente ad emergere dal background, brillando di potenzialità e creatività, elementi certamente importanti per poter far fronte ad un pubblico più ampio; non sarà particolarmente difficile per loro abbracciare grosse fette di fanatici del genere data la proposta che va dal melodic death di cui sopra ad interessanti inserti di soluzioni melodiche molto moderne, ma variegate. Ci si ritrovano un po' di attuali Dark Tranquillity, ma tracce come “Living With My Dark Side” mi hanno fatto venire in mente quasi subito gli In Flames di “Reroute To Remain”. Potete già immaginare – e nemmeno troppo timidamente – il tipo di musica che ne esce fuori. Sferragliate di chitarre molto incollate a pattern di ritmi niente male, ricchi di mosh e di trinomio “cassa-chitarra-basso”, con gli ultimi due elementi all'unisono in determinati punti. Ritmi che a volte hanno di già sentito ma che per la maggior parte donano una grande freschezza ai groove che vengono naturalmente generati. Non male ma soprattutto il sestetto suona con grande perizia, tecnica e precisione. Da segnalare “Silent Outcry”, “Woman's Soul” e la traccia di chiusura “Out Of The Wreakage”, tre brani di buona fattura, inseriti uno dopo l'altro alla fine, magari personalmente, dato che si tratta delle tre canzoni indubbiamente meglio riuscite del lotto, le avrei distribuite più in alto invece di attendere la fine. Tutto sommato si tratta di un buon debutto che avrà riscontri più che positivi.

Track by Track
  1. From Reality To Seminal Violence 50
  2. Dominion Call 65
  3. Be My Eyes 65
  4. Shadows Of Memory 60
  5. Lifetime Redemption 60
  6. Living With My Dark Side 65
  7. Silent Outcry 75
  8. Woman's Soul 70
  9. Out Of The Wreakage 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
67

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 2185 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Live Reports
Concerti