Dirty Rockers «Love Pumps of Rock 'n Roll» (2008)
Dirty Rockers
Titolo:
Love Pumps of Rock 'n Roll
Nazione:
Italia
Formazione:
Matteo Benci – Voce
Valerio Quenciroli – Chitarra
Jacopo Fallai – Chitarra
Giovanni Fanfani – Basso
Jamil Cappelli - Batteria
Genere:
Durata:
14' 41"
Formato:
2008
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Lo spirito con cui questi Dirti Rockers si prefiggono di coinvolgere il pubblico, è –come è facilmente intuibile- il medesimo che ha animato gli anni ’80 là, lontano, in California, sul Sunset Strip. Lungo questo breve assaggio di soli 3 pezzi veniamo calati nelle notti losangeline tra straripanti fiumi d’alcol, gilet jeans sbottonati, e ragazze che definire facili è riduttivo. Non a caso la copertina è un disegno raffigurante dall’alto una donnina presumibilmente nuda a letto con una chitarra, entrambi coperti da un lenzuolo. Nonostante ci sia da dire che non è il massimo dell’originalità, l’artwork è veramente delizioso, e a giustificazione dell’alto voto che ho dato proprio a questa voce, aggiungo che il disco in sé somiglia ai vecchi LP polverosi che abbiamo in soffitta, vecchio ma che ancora è in grado di farci stare bene, un po’ come un whiskey stagionato! Bene, purtroppo della musica non posso parlare altrettanto bene poiché sì, è un rock ‘n roll fresco e appassionato, le canzoni sono ben strutturate e tutto sommato non ci si annoia nell’ascoltarle, però sono tutte cose che abbiamo già sentito decine di volte dai vari Accept, L.A. Guns, Motley Crue, WASP e la solita compagnia bella. Insomma, l’attitudine è quella, le tematiche sono quelle, i giri armonici sono quelli, e in più la voce, quando grattata, non mi convince minimamente, mentre in pulito il discorso è decisamente migliore. Il suono. Non è una registrazione professionale, gli strumenti si sentono tutti, e le parole anche, ma non c’è impatto, ma manca l’impatto dei singoli strumenti e di conseguenza di tutti gli strumenti messi insieme, e nonostante questa sia una demo, mi raccomando ai fiorentini di curare il più possibile questo aspetto in sede della prossima registrazione (full-lenght?). Maggiormente però, a mio modesto parere dovrebbero curare di più la loro proposta musicale, che sì, è fresca e dal vivo è sicuramente divertente, ma è roba sentita già milioni di volte! Le capacità ci sono, la passione pure, sono convinto che sforzandosi e ampliando i propri orizzonti musicali questi Dirty Rockers potrebbero sorprenderci!
Track by Track
- Purple Graffiti 65
- Love Pump 70
- Personal Hell 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 95
- Originalità: 45
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
66Recensione di Madhatter » pubblicata il --. Articolo letto 1817 volte.
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