Drakkar «Cold Winter's Night» (2018)

Drakkar «Cold Winter's Night» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
28.04.2018

 

Visualizzazioni:
2435

 

Band:
Drakkar
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Titolo:
Cold Winter's Night

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dario Beretta - Guitar
Dave Dell'Orto - Vocals
Emanuele Laghi - Keyboards
Marco Rusconi - Guitar
Simone Pesenti Gritti - Bass
Daniele Ferru - Drums

 

Genere:
Epic Power Metal

 

Durata:
19' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.04.2018

 

Etichetta:
My Kingdom Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Attivi dal lontano 1995, i Drakkar hanno sviluppato il loro stile basandosi sulle loro vaste e chiare radici nell'ambito. Nomi classici quali Blind Guardian, Dio, Deep Purple, Black Sabbath/Heaven and Hell, Helloween, Running Wild, Saxon, Thin Lizzy, Van Halen, Virgin Steele (e così via) fanno da riferimento e hanno così dato il LA a questo progetto milanese di tutto rispetto.

Trattasi quindi di un heavy metal pulito, classico con definite influenze del passato e con temi più epici, il tutto reso più "forte" da un cantato a tratti al limite del grido un pò incavolato, ma che stranamente non stona nel suo complesso. Abbiamo tra le mani questo disco che contiene non tanto materiale, ma ci fa comprendere come i Drakkar continuino ben volentieri a darci dentro e a non voler essere dimenticati.

Iniziamo con Cold Winter's Night, un pezzo molto orecchiabile che racchiude la sua forza nel ritornello catchy e nel fatto che live renderà ancora meglio; leggero cambio di rotta con Black Sails, più nervosa e veloce, accattivante al punto da trasformarsi in un vero inno da stadio, non male direi.

Leviathan Rising è altrettanto potente, qui ho sentito molto la passione per la musica anni '70-'80, ne potrebbe venir fuori un buon singolo perché ha un bell'impatto.

A conclusione Invincible (Live), carina, anche se non ne compreso totalmente l'utilità, mi sarebbe piaciuto sentire altro materiale comunque possiamo dire che in questo modo comprendiamo, per chi ancora non li avesse visti o sentiti, come la band possa suonare sul palco.

Credo che gli anni di attività, al di là di interruzioni varie, si sentano molto nella proposta dei Drakkar perché il loro metal è old school, non moderno, ma va precisato che a tanti appassionati del genere sono certa che questo gruppo piacerà di sicuro: suonano bene insieme, sono carichi e ci credono veramente. Sicuramente non si faranno fautori di chissà che opere o altro, tuttavia sarebbe interessante ci fossero più persone così fiere e con questa continua voglia di rimettersi in gioco.

Detto ciò, se ancora non ne avete sentito parlare, date un bell'ascolto ai loro vari album perché ne vale la pena.

Track by Track
  1. Cold Winter's Night 70
  2. Black Sails 70
  3. Leviathan Rising (Death from the depths - part 1) 70
  4. Invincible (live) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di reira » pubblicata il 28.04.2018. Articolo letto 2435 volte.

 

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