Eden «Eden» (2008)

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Eden

Titolo:
Eden

Nazione:
Slovenia

Formazione:
Jure Pockaj :: Vocals + Guitars
Edo Sabljakovic :: Guitars
Iztok Kocen (Jimmy) :: Keyboards + Backing Vocals
Nejc Pockaj :: Bass + Backing Vocals
Miha Nedoh :: Drums

Genere:

Durata:
43' 25"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

La band è stata fondata nell’ormai lontano 1998, tuttavia solo ora arriva al Self Titled ufficiale, prima e buona release di un Adult Oriented Rock suonato in modo impeccabile, senza malinconia di quei gloriosi anni in cui Toto, Bryan Adams, Europe, Circus Of Power, Strangeways ecc., andavano forte sia in radio che da innumerevoli live, supportati da orecchie adulte sì, ma pronti a fare storia per tutta quella serie di band che sarebbero diventate il futuro del rock melodico fatto BENE ! (es. i grandi MyLand, già recensiti in questa webzine).

Ma torniamo ai nostri amici della Slovenia. Qui si respira aria di rinnovamento, nonostante le sonorità chiaramente 80’s (le tastiere ne sono un chiaro esempio). La tecnica e la bravura della band lasciano facilmente intuire che ci troviamo di fronte a musicisti dalle sfaccettature più che miste, che riescono a toccare anche il Progressive.
Interessante è l’ultima traccia, bonus, “Krompirjeva Noč” alias “Tonight Is The Night” cantata nella loro lingua originaria, la quale dà un effetto particolarissimo, a mio parere migliore rispetto alla canzone in lingua inglese.

La voce del singer Jure Pockaj è impostata su toni classici, acuti senza risultar frivoli e semplici senza risultar banali.
Le chitarre ed il basso muovono con precisione e dinamicità ritmi, riff, fraseggi, armonici e, per quanto concerne la chitarra, qualche assolino di gran gusto rende le canzoni ancora più appetibili. Un ottimo tastierista e un preciso, seppur leggermente piatto, batterista completano il sound degli Eden, band che sono lieto di aver scoperto.
Non mi smuovo da un “più che sufficiente” per ora. Aspetto conferme future da prossimi full-lenght. Ragazzi, dategli un ascolto, sono melodie semplici ma entrano facilmente in testa.