Exsecrator «Vehemence Of Human Displeasure» (2005)

Exsecrator «Vehemence Of Human Displeasure» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ryosaku »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1639

 

Band:
Exsecrator
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Titolo:
Vehemence Of Human Displeasure

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ale :: drums
Gian :: vocals
Mayler :: Guitar vocals
Fausto :: Guitar
Nicolò :: Bass Guitar

 

Genere:

 

Durata:
9' 44"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I giovani veneti Exsecrator, nascono nel 2001 come gruppo che suona un death metal con matrice ai primi Sepultura/Death, modificando lungo il cammino la propria musica ed anche cambiando spesso i componenti della formazione. Nel 2005 lo stile si consolida sulla formula attuale: un death metal di stampo americano, di vecchia scuola, che riconduce ai primi Morbid Angel o ai Malevolent Creation e che con i Nile trova similitudini per quanto riguarda la velocità e la rabbia del lavoro.
Il lavoro della band intitolato “Vehemence of Human Displeasure” è già completo sotto l’aspetto dell’attitudine e ben focalizzato sulle sensazioni (in quanto buio e brutale), oltre che compatto come un treno in corsa di blast beat a profusione e ritmiche oscure e serrate. E’ quasi palpabile il growl profondo, gutturale e catarroso, seguito da chitarre corpose, veloci e ribassate, riff violenti e sporadici assoli che si gettano a testa bassa nel massacro.
Le tracce, sono buone dal punto di vista “accademico", perché mettono in campo un mix di idee e di intenti ben inquadrati oltre a presentare qualche spunto interessante.
Qualche difetto l’ho trovato nella registrazione, che si dimostra potente ma che non è pulita e nitida come dovrebbe essere, e per questo non di facile ascolto (ma probabilmente questa è proprio una scelta del gruppo); l’artwork e’ curato nella realizzazione, anche se è da rivedere nella scelta dei colori (i testi marroni sono difficili da decifrare). Mentre merita una citazione il lavoro “atletico” (ma non solo) dei musicisti ed in particolare del drummer il quale dimostra di saperci fare con la sua batteria. Ho trovato apprezzabile anche la scelta di allegare al cd una registrazione live della band, sfruttando la tecnologia per mostrarsi anche in altri contesti (anche se con tutti i limiti dovuti alla produzione artigianale del prodotto).
Per gli Exsecrator, la strada appare delineata in fatto d’atmosfere e decisione, anche se manca però una crescita del songwriting, che al momento risulta valida ma che deve essere rivista e rinnovata, soprattutto per un genere tanto cupo e violento come quello che fanno. Tutto questo però non sarà sufficiente se non verrà accompagnato da una progressiva crescita tecnica.
Vehemence of Human Displeasure è comunque un lavoro composto da tre tracce oggettivamente brevi, durando solo quasi dieci minuti. In questo cd si denotano le loro potenzialità ma è essenziale attendere un lavoro più “corposo” per esprimere un giudizio complessivo, magari un full lenght trita carne che del resto è quello che ci si aspetta da loro.

Track by Track
  1. La Caida del Ingenio 65
  2. In the Depths of Okehazama 60
  3. Vehemence of Human Displeasure 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

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