Firbholg «Holy Quest» (2001)

Firbholg «Holy Quest» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
4073

 

Band:
Firbholg
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Titolo:
Holy Quest

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Woluk (vox)
- Tuolvok (guitars/vox)
- Wolmos (bass/choirs)
- Molelf (guitars/choirs)
- Odsan (keys/choirs)
- Zerok (drums/choirs)

 

Genere:

 

Durata:
36' 59"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2001

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non sono riuscito a reperire molte informazioni sullo stato attuale di questa band umbra (di Foligno per la precisione), ad ogni modo il sestetto capitanato da Tuolvok, si è formato dalle ceneri di due gruppi locali verso la fine del 1999, ed ha registrato artigianalmente alcuni dei brani presenti nel CD in esame, per sottoporli ad alcune etichette.
La prima a farsi avanti fu l'attivissima Crotalo/New LM capitanata dal guru del metal nazionale: Paul Chain.
Il gruppo registra allora questo "Holy Quest" e lo da' alle stampe nel 2001.
Dopo questa doverosa introduzione, passiamo imperituri all'ascolto di questo CD.

"Wilderness Land" inizia con un mezzo tempo che denota subito le direttive stilistice del gruppo: epic/black metal di stampo svedese (Emperor-oriented) con melodie di tastiera di fondo non eccessivamente complesse e molto asservite al sound creato dalle chitarre. Il brano accelera prima di sfociare in un arpeggio pulito sopra cui si staglia poi un assolo melodico ispirato di stampo molto heavy classico.
Sempre un arpeggio introduce la seguente "Peak of...", che poi si attesta in un up-tempo che subito si scema in un riff sostenuto da un mezzo tempo. Dopo un altro sali-e-scendi di tempi ed atmosfere il brano arriva alla sua conclusione con un azzeccato riff veloce.
"Walking through .." è introdotta da cori e da una voce narrante, interrotti da un bell riffing sostenuto su di un mezzo tempo, poi rallentato. Uno staco con un flauto che disegna una bella melodia introduce quindi il riff serrato (ma non veloce) suonato dalle chitarre.
Un riff dal sapore medioevale introduce "A Passage....", poi continuato dalle tastiere. Il gusto della song ricorda lontanamente "A Past and Future Secret" dei Blind Guardian, riletta però in chiave black metal. Un bel pezzo, davvero!
Si continua con il recupero di melodie antiche anche nella seguente "Chant of the..." all'insegna di melodie che sfociano in arpeggi di chitarra non distorta.
"Mighty Mountains" inizia alla grande con un bel riff seguito da un tempo molto veloce in classico stile Emperor, per poi arrivare ad una sapiente rallentamento che presenta un discreto lavoro di tastiere. Si torna poi a pestare sull'acceleratore prima di concludere uno dei pezzi meglio riusciti del disco.
Tamburi, chitarre acustiche e cori aprono la successiva "For Blood...", e quì si torna a respirare l'aria della precedente "A Passage ...", con l'unica differenza che il fantasma del guardiano cieco di Krefeld si fa molto più palpabile in questa song, che non presenta alcuna iniezione di metallo nero a base di chitarre gracchianti e screaming vocale.
Altra dissertazione acustico/strumentale dal sentore medievale per la conclusiva "Eternal Spirits".

Che dire di questi Firbholg? La loro proposta è per alcuni tratti molto particolare e personale, per altri un prodotto black metal di discreta fattura ma che non aggiunge molto a quanto già detto dalle band cardine su cui si basa il genere.
Indubbiamente la relativamente corta vita del progetto al momento della registrazione di questo (datato) CD può avere influito sul fatto che il songwriting non sia sempre omogeneo, e che gli arrangiamenti debbano talvolta affidarsi a degli stacchi più o meno repentini per giustificare i cambi di riff.
Proprio per lo stesso motivo mi sento, però, di promuovere questi Firbholg per la volontà di arrangiare i loro brani un pò al di fuori da quelli che sono gli stilemi del genere, per cui ritengo che il nuovo materiale risulterà migliore e, soprattutto, con una migliore messa a fuoco di quello che il sestetto umbro vuole raggiungere con la propria musica.
Encomiabile la scelta di aggiungere al loro sound elementi riconducibili alla musica umbra del XII secolo, nonché il volersi cimentare con un concept lirico di stampo fantasy.
Molto bello il libretto completamente illustrato in stile fantasy, un pò meno bene la produzione che rende il suono degli strumenti un pò ovattato, facendo perdere di incisività alla batteria, con un suono di cassa privo di dinamica!
Il giudizio finale, però, è positivo e consiglio a tutti voi lettori di avvicinarvi al mondo fatato descritto dai Firbholg, perché hanno davvero dei buoni numeri!

Track by Track
  1. Wilderness Land 70
  2. Peak of the Gods Hill 75
  3. Walking Through the Mistic 'n Magic 75
  4. A Passahge through an Ancient Wood 80
  5. Chant of the Nocturnal Witches 70
  6. Mighy Mountains 80
  7. For Blood and Justice 70
  8. Eternal Spirits 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
75

 

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