Hellvate «Hellvate» (2006)

Hellvate «Hellvate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1374

 

Band:
Hellvate
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Titolo:
Hellvate

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tommaso Rossi :: Vocals
Fulvio Milone :: Guitar
Diego Ciani :: Drums
Giovanni Vergineo :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
24' 45"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Hellvate, gruppo death/black di Benevento, godono sicuramente di buone capacità tecniche e di una gradevole composizione estrema e controllata, ma hanno prodotto un EP poco personale, troppo focalizzato su evoluzioni decisamente non interessanti e, purtroppo, malamente prodotto dal punto di vista sonoro. Sappiamo bene che il black metal molto spesso si esprime meglio con una registrazione rozza, ma questo livello è ancora un po' più basso, se possibile, divenendo più che altro un limite all'udibilità delle composizioni e alla potenza degi singoli strumenti.
Nei 5 brani, che si districano in oltre 24 minuti, la band inserisce bei passaggi melodici e ricercati di chitarra, avvincenti momenti cadenzati di estrazione scandinava (ad esempio nella traccia “Under The SignOf Full Moon”) e altri più furenti, blastbeat. Piacevoli arpeggi aprono anche la terza traccia, “Alive In The Wood”. Tutti questi segnali ci parlano chiaro sulle qualità delle canzoni che la band ha in mente, ma che, purtroppo non sono state rese al meglio, sotto una valanga di ingenuità compositive e tecniche. Anche i titoli dei brani sono decisamente stucchevoli e sono degli stereotipi. Inoltre avere un bassista in gamba, non significa doverlo far suonare sempre al massimo della tecnica, con slap e sincopi. Death e Black richiedono anche una buona dose di ignoranza e di esser diretti ed incisivi. Meglio non esser troppo funanbolici. Anche le vocals sono decisamente poco definite andrebbero studiate meglio.
In ogni caso si tratta di una prova con dei tratti interessanti: non si può levare il merito delle parti ben riuscite, come del resto, non si può pretendere risultati stupefacenti fin dalla prima demo.

Track by Track
  1. Legend 50
  2. Under The Sign Of Fullmoon 65
  3. Alive In The Wood 65
  4. Scream My Name 60
  5. Return Of Winter Night 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
59

 

Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 1374 volte.

 

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