Herons «Follow the Wind» (2005)

Herons «Follow The Wind» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BlackWingAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1458

 

Band:
Herons
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Titolo:
Follow the Wind

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fulvio Borsani - Voce
Stefano Re - Chitarra
Diego Nebuloni - Basso
Carlo Piraino - Batteria

 

Genere:

 

Durata:
15'

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sono sempre stato dell'opinione che la musica è una delle migliori e maggiori forme di espressione che il genere umano abbia mai avuto a disposizione e che spesso porta a sublimare le proprie sensazioni. Questo, però, può succedere se chi ascolta è anche minimamente predisposto ed avvezzo a un certo tipo di musica, purtroppo 'Follow the Wind' degli Herons è un demo di cui mi chiedo sinceramente motivo per il quale sia stato mandato a una webzine che si chiama 'METALwave' perchè effettivamente è una produzione che non si addice particolarmente al 'filone tematico' che la webzine segue.
Cercherò comunque, da vittima indiretta di Mtv,di dare un giudizio obiettivo a questo disco cercando di rapportarlo al panorama pop-rock attuale.
La produzione, i suoni e gli arrangiamenti sono fatti molto bene, tutti gli strumenti sono suonati in maniera impeccabile rispettando il sound che si rivela 'fresco', molto aperto che si fonde bene con le atmosfere molto leggere e solari che la musica dei ragazzi di Milano crea.
Il demo si apre con la title track, 'follow the Wind'appunto, il cui sound e l'interpretazione vocale di Fulvio Borsani mi sembrano molto simili a quelle dei Pear Jam o comunque simili al rock-grunge americano, il ritornello sembra abbastanza orecchiabile e le idee negli arrangiamenti sono prettamente di gusto pop.
il secondo pezzo, 'Scream', è diciamo più 'rock oriented', arriva subito al sodo con un ritornello molto, molto orecchiabile, rispecchiando un tipo di rock'n roll simile a quello proposto dai 'The Darkness': molto solare ed energetico.
Il terzo pezzo,'Into the Dark', sembra più riflessivo e originale degli altri, l'atmosfera si fa più cupa ed introspettiva, ricordando molto sonorità inglesi quali quelle degli U2 e dei Police, da segnalare l'interessante parte orchestrale iniziale.
Non sono riuscito,putroppo, a sviscerare a doverela musica proposta dai nostri ragazzi di Milano che comunque si dimostrano sulla buona strada per un lancio in un contesto commerciale, le idee sembrano esserci forse manca un po' di esperienza, di cura nella scrittura dei pezzi che spesso si dimostrano poco completi ed organici e soprattutto poco personali nella rielaborazione del filone.
Non posso dare un giudizio positivo a un demo del genere visto che la proposta è diciamo rivolta a un pubblico con altre esigenze, però non posso non incoraggiare gli Herons a contunuare su questa strada (se è quella che vogliono percorrere) perchè potrebbero togliersi delle soddisfazioni se riescono a trovare i canali giusti per farsi conoscere, infatti sono convinto che con un po di eperienza in più, una maggiore cognizione della canzone e un'interpretazione più personale del genere potrebbero trovare la giusta alchimia per un buon riscontro a livello prettamente pop.

Track by Track
  1. Follow the Wind 55
  2. Scream 55
  3. Into the Dark 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
60

 

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