Il Maniscalco Maldestro «Ogni Cosa Al Suo Posto» (2012)

Il Maniscalco Maldestro «Ogni Cosa Al Suo Posto» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1702

 

Band:
Il Maniscalco Maldestro
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Titolo:
Ogni Cosa Al Suo Posto

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Antonio "tonjo" Bartalozzi :: Chitarra E Voce
Stefano "borrkia" Toncelli :: Batteria E Cori
Simone "muto" Sandrucci :: Chitarra E Cori
Davide "dado" Mei :: Basso E Cori
Pietro "pj" Spinelli :: Rhodes, Clavinet E Synth

 

Genere:

 

Durata:
58' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il Maniscalco Maldestro è un pittoresco e talentuoso quintetto toscano che al grido di “Più insani che italiani” pubblica il suo nuovo lavoro “Ogni cosa al suo posto” per la Maninalto!/Venus e prodotto da La Fattoria Maldestra e Phonarchia.
A capo di questo progetto troviamo Antonio “Tonjo” Bartalozzi (voce, chitarra), Stefano “Borkia” Toncelli (batteria e cori), Simone “Muto” Sandrucci (chitarra e cori), Davide “Dado” Mei (basso e cori) Pietro “PJ” Spinelli (rhodes, clavinet, synth).
“Ogni cosa al suo posto” ha influenze particolari e molto acide come il verde predominante nell'artwork dal design anni '70 rimodernizzato ed accattivante. I richiami vanno dai Bluvertigo, a Frank Zappa senza trascurare Beatles ed, essendo in italiano le liriche, anche sfumature di Paolo Conte o Vinicio Capossela.
I ragazzi non sono nuovi al mainstream musicale avendo alle spalle oltre dieci anni di carriera ed avendo varcato la soglia di palchi come quello dell'Heineken Jammin' Festival nel 2008 ed avendo collaborato con artisti dell'underground italiano come Bugo e Edo Rossi di Radio RockFM.
Questa rimodernizzazione artistica si riflette sul sound originale, e quanto prima accennato, influenzato da molteplici contesti che rende Il Maniscalco Maldestro unico, divertente e fonte di ispirazione per la scena alternativa italiana a tratti soporifera.
Brani come “Un passo avanti” con grandi riferimenti alla situazione sociale e politica del nostro Paese o all'ironicamente romantica “Amore sposami” o l'omonima “Ogni cosa al suo posto” o ancora “La stoffa del campione”, sono vere perle dal punto di vista lirico e strumentale, perle da custodire e lucidare di tanto in tanto.
In definitiva una band piena di talento, sorprese, ironia ed originalità, da seguire e catalogare nella nostra discografia tra un Morgan d'annata ed il più moderno Il Teatro degli Orrori.
Splendida esecuzione della bonus track “Il mondo diviso”, amara ed ipnotica lirica narrata che chiude il disco con grande stile.

Track by Track
  1. Ingresso 75
  2. Tutto muore 80
  3. Urla urla 75
  4. Esco di meno 75
  5. Accendo la TV 80
  6. Un passo avanti 80
  7. Amore sposami 85
  8. Il mondo diviso (versione strumentale) 75
  9. Ogni cosa al suo posto 80
  10. Questa sera 75
  11. La stoffa del campione 85
  12. Colpi bassi 75
  13. Vento caldo 80
  14. Uscita 75
  15. Il mondo diviso (bonus track) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
81

 

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