Impulse «Rock Never Dies» (2011)

Impulse «Rock Never Dies» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1473

 

Band:
Impulse
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Titolo:
Rock Never Dies

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Ienni :: Vocals
Daniele Di Caro :: Guitar
Fabio Cat Magrone :: Guitar
Pierluigi Glieca :: Bass
Federico Kramer Di Santo :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
18' 18"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Impülse provengono da Chieti e appartengono alla scena delle band Heavy Metal maggiormente improntate a conservare un determinato tipo di sound e proposta musicale, quella cioè del vecchio stile dell’Hard ‘n’ Heavy, la storia, la leggenda e l’originalità. Nonostante quest’ultima non sia proprio la caratteristica che accomuna il 90% delle band come gli Impülse, almeno, per farsi un giudizio personale, ci si può basare quantomeno sulla genuinità della proposta in sé per sé e quanta dose di passione è stata impiegata nella musica suonata e registrata.
Quello degli Impülse appare fin da subito un pensiero più determinato a risultare come un tributo di venti minuti di demo, registrato in modo poco più che casalingo e con le solite pecche da band non proprio veterana del mestiere, cosa strana dal momento che i nostri suonano da diverso tempo ed hanno deciso di registrare tre loro composizioni per concretizzare un inizio.
C’è ancora molta immaturità nonostante tutto, inni continui ad un “defender style” come la traccia-anthem “Rock Never Dies” che però non decolla mai al contrario della prima e leggermente migliore “Along A Nightmare”. La pecca principale è l’antipatica e stucchevole produzione che ha completamente devastato quel poco di buono che c’era nei pezzi. Voce troppo in primo piano, chitarre troppo basse di volume, basso inesistente e batteria dal suono pessimo. Probabilmente, se i suoni fossero stati curati maggiormente il risultato sarebbe stato di poco migliore.
La cover della storica “Holy Diver” di Ronnie James Dio è la conferma del “defernderismo” di cui sopra, tuttavia è stata suonata e interpretata in modo tutto sommato buono anche se è stata tratta da un live e non può certo vantare un produzione eccelsa. E’ più una bonus track che altro, per quanto mi riguarda.
C’è un enorme lavoro da fare ma le basi almeno non sono cattive.

Track by Track
  1. Along A Nightmare 60
  2. Rock Never Dies 50
  3. Whisky 'n' Roll 60
  4. Holy Diver 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 30
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
52

 

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