KeeN «Dying Life» (2005)

Keen «Dying Life» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mark Keen »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1447

 

Band:
KeeN
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Titolo:
Dying Life

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Shirley :: Vocals
Critz :: Guitars
Irham :: Drums
Gray :: Bass
Kevin :: Key Synth & Loops

 

Genere:

 

Durata:
28' 33"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Si attendeva una conferma alle forti impronti lasciate dal vivo e con grande stile i KeeN sparano in pieno volto un EP che lascia impietriti, album di un certo spessore per la musica italiana emergente che non può essere di certo trascurato.
La band proveniente da Sulmona ha proprio voglia di sfondare, un ottimo curriculum alle spalle con grandi concerti e demo ottimamente recensiti.
La band è stata fondata nel 2003 e nonostante la breve carriera, grandi eventi li hanno resi popolari e molto apprezzati, le tappe fondamentali del loro passato sono state la registrazione di un buon demo (Love With Bite), la partecipazione al Tim Tour, dove sono stati selezionati fra numerosissime band di alto livello e la possibilità di essere gli opener del concerto in Italia di una grande band come i Marilyn Manson.
Adesso che ho fatto capire il vero valore dei KeeN, mi appresto a millantare sul loro sconvolgente cd, “Dying Life”.

Tutto ha inizio con “Swallow”, prima traccia e non per questo di meno valore, chitarra dai suoni dilatati e ben coronati da giri di tastiera che si lasciano ascoltare.
La band non vuole essere cosa da poco e con la seconda canzone sceglie di provare con una leggera variazione di genere. Qui si rallentano i battiti cardiaci grazie a sonorità molto più gotiche e cupe, dimostrano di sapersi dimenare in modo ottimo e gestiscono la situazione con maestria…era “Dancing with Desire”.
Veloci come sobbalzi continui si passa immediatamente ad una song molto più commerciale sotto il piano ritmico ed il keyboard player non manca mai, sempre presente, sembra essere lui il frontman e non Shirley in “Anthem of a little child”.
E’ il momento di “Mechanical rusting doll”, la canzone che più mi ha coinvolto, forse per la leggera somiglianza stilistica e strutturale tipica della band di Warner. Resta il fatto che a parer mio potrebbe diventare una grande canzone da singolo. Parole importanti andrebbero spese per la penultima traccia. E’ la più importante e non per niente riprende il titolo dell’EP, non poteva mancare e pertanto lascio al lettore la possibilità di immaginare cosa possano aver inventato i KeeN nella canzone che rappresenta il loro cavallo di battaglia.
Il tutto non avrebbe senso senza una significativa nota di stupore, ed essa appare chiaramente in chi ascolta “Sleeping Beauty”, deliziosa ed affascinante chiusura dell’album cantata completamente in Italiano e con intense panoramiche di pianoforte. Shirley e Kevin si ritagliano ruoli importanti all’interno del gruppo.
Ottima e ben curata l’estetica dell’album, anche se sinceramente mi aspettavo qualcosa di più originale. Nota sicuramente positiva anche per la qualità del sound, insomma posso anche evitare di osservare ogni dettaglio, i KeeN hanno curato tutti i particolari.
Si sentirà sicuramente parlare di loro in futuro e sinceramente spero che questa band non sia solo una fiamma momentanea che svanirà nel tempo. Ci tengo a precisare che il nome della band ed il mio sono uguali solo per una pura casualità, non vorrei che la gente pensasse che veniamo pagati per fare buone recensioni (ironia naturalmente).
Auguro ai KeeN un avvenire glorioso.

Track by Track
  1. Swallow 85
  2. Dancing with Desire 85
  3. Anthem of a little child 95
  4. Mechanical rusting doll 90
  5. Dying Life 95
  6. Sleeping Beauty 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 95
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
89

 

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