Lost Dimension «Another Dimensional Crack » (2011)

Lost Dimension «Another Dimensional Crack» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1522

 

Band:
Lost Dimension
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Titolo:
Another Dimensional Crack

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mark Evil :: vocals
Domenico Cinalli :: guitars, backing vocals
Daniele Colaneri :: keyboards, synths, noises
Fabrizio Spinelli :: bass
Gianmarco Borgia :: drums, backing vocals

 

Genere:

 

Durata:
13' 50"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Lost Dimension sono una band neonata che ha visto la luce proprio quest’anno per volontà di Domenico Cinalli e Gianmarco Borgia (rispettivamente chitarra e batteria) e questo che abbiamo tra le mani è senz’altro un piccolo assaggio di ciò che i nostri potranno sviluppare al meglio in futuro.
Sviluppare già, i nostri infatti hanno ideato un progetto puramente Progressive Metal che fa della melodia il suo araldo principale e che volutamente non intende essere incline ad “impreziosire” i brani con inutili andirivieni tecnici per arrivare ad un minutaggio elevato e quindi creare un suono generale che risulti spocchioso e forse anche leggermente stucchevole.
I Lost Dimension si spogliano di tante soluzioni melodiche fine a se stesse per cercare di fare del proprio meglio nel riuscire a costruire brani funzionali, magari orecchiabili ma senza mai tralasciare la proposta iniziale. Devo ammettere che in questo ci sono in parte riusciti. La demo è tutto sommato buona qualitativamente ed i brani, seppur da valorizzare al meglio per mezzo di una produzione migliore, non escono malissimo nel complesso.
Le uniche pecche, che possono senz’altro essere tolte in futuro, riguardano la voce; a volte risulta troppo insicura e dagli accenti non proprio carismatici né molto interpretativi (“Kinra”, brano molto valido musicalmente per altro) ma si risveglia in parte verso la fine del platter (“Call From Saturn”, dalle idee buone e dagli inserti improvvisi di pseudo-samba anche simpatici e sperimentali se vogliamo). Diciamo che da correggere è in particolar modo la resa vocale in quanto la tecnica e la bravura degli altri musicisti mi sembra indubbia.
Come inizio non c’è male ma si può fare senz’altro molto di più.

Track by Track
  1. Intro (Journey Of The Lost Minds) 60
  2. Space Crazy Surfer 60
  3. Kinra 65
  4. Call From Saturn 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

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