Methedrine «No solution, No salvation» (2024)

Methedrine «No Solution, No Salvation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Varoots 72 »

 

Recensione Pubblicata il:
08.01.2024

 

Visualizzazioni:
620

 

Band:
Methedrine
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Titolo:
No solution, No salvation

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lou - Voce
Bob - Basso
Nik - Batteria
Trampax - Chitarra

 

Genere:
Hardcore

 

Durata:
23' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.01.2024

 

Etichetta:
Time To Kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

Possiamo tranquillamente affermare che gli Upset Noise sono stati una delle prime e più importanti band crossover italiane, quel tipo di sound nato sul finire degli anni ottanta che mescolava sapientemente più generi, il punk con l'hardcore e l' Heavy Metal.
Dopo la breve reunion del 2017, il Singer e leader Lucio Drusian decide che era ora di dare fuoco e fiamme alle sue idee e alla sua naturale voglia di fare musica, e così nascono i Methedrine, band che parte con un sound più moderno influenzato anche dal punk, stile di vita per Sir Lucio per cui nutro profondo rispetto soprattutto per la sua coerenza.
Se l'EP di debutto "Built for Speed" si muoveva sorretto da ritmiche e parametri più vicini al d-beat e crust punk, sul nuovo disco l'asse della bilancia, devo dire, si sposta di parecchio verso il thrash-core diretto e sfrontato, dove dominano i "riffoni" old-thash infarciti da quella vena melodica e molto rock'roll che Lucio sa dare alle parti vocali, insomma dei suoni più pesanti e taglienti.
Cercherò nel dettaglio di trasmettere le varie sfaccettature di ogni traccia di un lavoro che traspare essere fresco e genuino.
1. Bob's gay hunting ground
Song esplosiva come deve essere una open-track, puro punk-hardcore ma con sonorità assolutamente moderne e numeri del batterista, che rende particolarmente interessante la ritmica, e un refrain con le backing vocals come da manuale.
2. Matapuercos
Una meteora ! Riff da paura e ritmica thrash-core alla Ratos de Porao, voce sorprendentemente più cattiva e graffiante, 2 minuti di puro delirio
3. Luminol
Song più mid tempo dove sento trasudare lo stile Upset Noise, un'emozione e un tuffo ai suoni del glorioso passato; interessanti le parti di basso nella parte centrale e l'assolo di chitarra nella fase finale che risulta più veloce e ritmata.
4. Die Once
Ancora thrash-core spaccaossa con un refrain ruffianissimo, la tecnica strumentale della band si nota in pezzi come questo, dove addirittura c'è un passaggio in blast-beat.... fantasia compositiva.
5. Upset with the world
Una voce metallica parla di cessi e urinatoi, incipit per un pezzo puro hardcore old school con i cori eseguiti da una special guest alla seconda voce, Samall Ali degli Slander, band che ha riportato in auge l'hardcore made in Italy in giro per il mondo.
Anche qui 2 minuti scarsi di pogo assicurato !
6. Deep Blue
"Ti vol coparme ?" (Vuoi ammazzarmi?) grida Lucio che apre un pezzo distruttivo dalle ritmiche decisamente più pesanti thrash-death oserei dire, anche questa una meteora di due intensi minuti.
7. Cruel and Short
Il mio pezzo preferito thrash old school allo stato puro, ma nella voce rauca e particolare di Lucio c'è sempre quella direzione Rock'n'roll che rende unica questa Song, che intervalla anche un mid tempo stupendo per poi ripartire veloce e cattiva.
8. Sugar Pie (Honey bunch)
Incipit di basso e thrash-core con riff superlativo, altro mio pezzo preferito, i repentini cambi tempo valorizzano molto il pezzo.
9. No Solution, No Salvation
Nella title-Track regna sovrano ancora l' hardcore/punk più sfrenato che riporta le sonorità dei primi Methedrine, potentissima la parte ritmica in cui basso e batteria creano davvero un muro del suono invalicabile.
10. The Dark Wake
Breve e dolce arpeggio di chitarra acustica.
11. Massgrave for my Dreams
L' ultima traccia parte col blast beat e sembra di essere dentro ad un thrash-death, ma è incredibile come poi tutto cambia con la melodia che riesce a dare la voce, dal death al rock in poche note.
Concludendo No Solution, No Salvation è un album Killer che come un cecchino appena lo metti nello stereo ti spara dalle casse un colpo dritto al cuore e fa centro in pieno.
Musicalmente se questo è l'inizio del 2024 preparatevi perché sarà un anno all'ennesima potenza e Methedrine ne sono protagonisti!

Track by Track
  1. Bob's gay haunting ground 80
  2. Matapuercos 80
  3. Luminol 70
  4. Die Once 75
  5. Upset with the world 80
  6. Deep Blue 80
  7. Cruel and Short 85
  8. Sugar pie (Honey brunch) 85
  9. No Solutios, no Salvation 85
  10. The Dark Wake 75
  11. Massgrave for my Dreams 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Varoots 72 » pubblicata il 08.01.2024. Articolo letto 620 volte.

 

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