Nalvage «Worship Dehumanization» (2010)

Nalvage «Worship Dehumanization» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1662

 

Band:
Nalvage
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Titolo:
Worship Dehumanization

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ivano :: Vocals
Mauro :: Guitars
Carlo :: Guitars
Antonio Amaral :: Bass
Luca :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
31' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E arrivano al loro debutto sotto casa discografica pure i napoletani Nalvage sotto Dead Center Prod, che in poco più di una mezz’ora condensano un disco che è una vera e propria furia in quanto a velocità, violenza e qualità dei riff, e che facilmente vi farà adorare questo gruppo se dai gruppi death cercate queste caratteristiche, ma che vi annoierà se invece in un disco ciò che non volete sentire è l’omogeneità.
Sì perché i pregi e i difetti di questo disco sono praticamente racchiusi qui: si tratta di un bel discone death metal senza triggers eccessivamente gonfiati, senza tracce di deathcore o altro, con uno stile che sembra a tratti quello degli Immolation di “Harnessing Ruin” soprattutto nelle parti lente, mentre invece le parti veloci manifestano una certa cattiveria talmente accentuata che alle volte (e questo si vede più nell’inizio dei cd) si mutua qualche atmosfera da certo Black svedese, mentre altre volte sono gli Incantation ad influenzare il songwriting dei napoletani. Ottimo a tal proposito l’incedere lento e stentoreo dell’inizio di “Holy blaspheme sacrifice”, e anche la buona “Post mortem dominion”. Ma i Nalvage, tuttavia, non sono ancora completamente maturi, si sente. I brani infatti sono tutti troppo lunghi (quindi ci sono alcune prolissità e ridondanze) e soprattutto sono praticamente tutti troppo “veloci e basta”. Mai un mid tempo duraturo, quasi mai parti rallentate, a dimostrazione di uno stile che è ancora un tantino farraginoso e che sarebbe bene cercare di sfrondare un po’ per evitare che questo gruppo sulla lunga distanza di minutaggio del cd, nonostante l’impegno profuso e fendenti tirati dovunque, finisca per perdere punti.
In conclusione, chi vuole un sano disco Death Metal tirato e violento dall’inizio alla fine provasse ad ascoltare questi Nalvage: ne risulterà ben soddisfatto.

Track by Track
  1. Intro 65
  2. Visceral Human obedience 70
  3. Post mortem dominion 75
  4. Worship of a tool of torture 70
  5. Nausea and Pathological Dehumanization 70
  6. Holy blaspheme sacrifice 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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