No Mercy «Dark Celebrity» (2007)

No Mercy «Dark Celebrity» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
June »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
No Mercy

Titolo:
Dark Celebrity

Nazione:
Italia

Formazione:
Marco Stanzione :: Vocals
Roberto Navarra :: Guitar
Luca Giobbe :: Guitar
Norman Veccia :: Bass
Andrea Simonetti :: Drums

Genere:

Durata:
15' 44"

Formato:

Data di Uscita:
2007

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Terza demo per questa band di Caserta, attiva dalla fine degli anni '90, le cui coordinate stilistiche si muovono su un death metal esasperato ed eccessivo, purtroppo più per quello che riguarda il suono che i contenuti. La registrazione rumorosissima, anche se non necessariamente grezza o incomprensibile, aiuta non poco il riempimento (e conseguente annichilimento) totale delle vostre orecchie con tonnellate di feedback e tamburi disperati, sparati a velocità ai limiti del grind.
Nonostante ci sia, qui o li, la voglia saltuaria di uscire dai canoni del death metal, la parte più importante e corposa della demo è consumata da parti brutali tra Deicide e Morbid Angel, anche per quanto riguarda gli assoli.
In mezzo a questa colata di metallo in corsa all'impazzata verso la distruzione, a partire dal secondo brano, ogni traccia ci regala una piccola apertura melodica, sporadiche schegge di un modo diverso di condire la proposta. Generalmente si tratta di pezzi dal gusto dark-gotico che si spostano in territori trance e fanno ampio uso di sintetizzatori. In “Dark Celebrity” (il pezzo più generosamente contaminato) fa la comparsa anche una voce femminile, proprio nel mezzo di un riffing dal sapore tipicamente nordeuropeo (per intenderci, ad esempio i Within Temptation).
Sembrerebbe proprio che la band se la cavi meglio con la matrice vecchia, dato che i riff sono lodevoli e il lavoro strumentale e impeccabile da parte di tutta la band. Le aperture finto-avanguardiste lasciano un po' di amaro in bocca; in parte perché non sono poi così coinvolgenti, ma sembrano inserite solo per il gusto di fare una comparsa bizzarra, d'altro canto sono frammenti troppo brevi e scarsamente studiati, che cozzano leggermente con il resto della proposta.
Una sufficienza ben guadagnata per l'intero lavoro e la speranza di un ulteriore miglioramento per la prossima uscita.