Penthagon «Penthagon» (2012)

Penthagon «Penthagon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1987

 

Band:
Penthagon
[MetalWave] Invia una email a Penthagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Penthagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Penthagon

 

Titolo:
Penthagon

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Spagnuolo :: Vocals
Mario Monteverde :: Guitars, Vocals
Alessandro Venzi :: Guitars
Stefano Selvatico :: Bass
Francesco Parlatore :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
49' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sotto l’ala della Punishment 18 Records giungono i novelli (ma non novellini) Penthagon. I cinque bresciani se ne escono con un debut-album omonimo davvero di buon auspicio per quanto riguarda la nostra sempre più colorita e fertile scena musicale Heavy Metal nostrana.
C’è da andar fieri il più delle volte per la maggior parte delle uscite di giovani progetti come questo!
I Penthagon sono avvezzi ad un moderno Thrash Metal proveniente più dalla scena americana della Bay Area che da quella europea, mostrano frequenti e importanti doti melodiche, estro, creatività e continui richiami al mondo del Progressive Metal, in particolare utilizzano “prestiti” da Symphony X, Dream Theater e dai lati più sperimentali degli ultimi Nevermore, influenza che detta un po’ legge in molti brani che i nostri, tuttavia, sanno personalizzare in modo coerente e ottimale.
Tutti i brani, nessuno escluso, possiedono un impatto formidabile, non avranno inventato molto ma di certo c’è una passione, una tecnica ed una precisione di fondo che lascia pensare ad un opportuno futuro roseo per quanto riguarda questa formazione compatta e decisa a sfornare disconi.
Ogni strumento è protagonista senza coprire troppo gli altri ed ogni momento, sia melodico che violento contenuto all’interno di “Penthagon” è costruito benissimo e si sorregge saldamente su sistemi ritmici complessi e dalle mille sorprese.
Ottime le più prog oriented “Sleep Or Awake” e “In The Name Of Peace” ma la sorpresa che più mi ha lasciato di stucco è stata l’ultima traccia, Innuendo: cover dei Queen che in questa sede è stata rielaborata e leggermente riarrangiata in chiave Penthagon lasciando intatto sia lo stile e la personalità dei nostri che l’idea della canzone originale che tutti (vorrei sperare) conosciamo a memoria.
Gran bella prova davvero.

Track by Track
  1. Digital Trap Box 75
  2. All I Guess 70
  3. In The Name Of Peace 75
  4. Ash In My Hands 75
  5. Sleep Or Awake 80
  6. No Way Out 75
  7. Labyrinth Of Fear 75
  8. Shine Like The Sun 80
  9. Innuendo 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
75

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 1987 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti