Quiete «Riflessi» (2021)

Quiete «Riflessi» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
20.03.2022

 

Visualizzazioni:
961

 

Band:
Quiete
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Titolo:
Riflessi

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Matteo Penzo :: Drums
Nicola Trentin :: Vocals, Guitars, Bass, Keyboards

 

Genere:
Post Metal

 

Durata:
45' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.03.2021

 

Etichetta:
Cult Of Parthenope
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Cult Of Parthenope Promotion
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Recensione

Disco di debutto stupefacente per i Quiete, da Treviso, uscito per la Cult of Parthenope, che in 45 minuti ci dimostrano come si travalicano i limiti musicali tra death/black, progressive, doom e perfino gothic metal, il tutto risultando energico e rabbioso, senza bisogno di suonare troppo atmosferici, troppo quello o troppo quell’altro.
Si sente sin da subito che “Riflessi” è un disco sfuggente alle catalogazioni, con una opener “Aurora” che comincia in pieno stile “Aegis” dei Theatre of Tragedy, nientemeno, e che comunque non nasconde una maggiore spigolosità del sound alternata comunque ad un cantato suadente. Il focus di questo disco, tuttavia, si sposta con il proseguire del disco, che vira verso un doom moderato in “L’attimo”, dove c’è ancora del gothic ma anche elementi death e black, e come se non bastasse, “Madre” va a suonare effettivamente più progressive, non dissimile da certi Porcupine Tree. Finora tutto è abbastanza rimarchevole, ma è dalla seconda metà del disco che i Quiete alzano il tiro e non fanno prigionieri, con la notevole “Samsara” che riesce a suonare benissimo tra parti veloci impetuose e altre più calme e ieratiche, una “Gocce” caratterizzata da un tocco gothic metal per niente languido e anzi guitar oriented, nonché una “Autumna” che mescola perfettamente la melodia con una rabbia ritmica più propriamente metal, per un risultato che lascia interdetti per la genuinità e la scorrevolezza del sound.
Finisce l’album, e non c’è che dire: ne sono rimasto stupito. C’è chi cerca di suonare il più atmosferico possibile facendo uso di chissà quali effetti, c’è chi cerca di suonare post in maniera pretenziosa allungando il brodo, e chi cercando di fare una cosa atmosferica ma anche rabbiosa, finisce per rendere il quadro confuso. Bene: i Quiete passano sopra a tutti questi wannabes e definiscono il loro sound maneggiando tutte le loro influenze con un savoir faire impressionante. Disco consigliato per personalità musicale, ma specialmente per chi cerca il perfetto legame tra atmosfera e rabbia. Chissà come suonerebbero di spalla a bands come gli Shores of Null...

Track by Track
  1. Risveglio - Intro S.V.
  2. Aurora 80
  3. L'attimo 80
  4. Madre 75
  5. Gocce 75
  6. Samsara 85
  7. Autumna 85
  8. L'agguato 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 20.03.2022. Articolo letto 961 volte.

 

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