Rhope «Turning Maybes Into Reality» (2012)

Rhope «Turning Maybes Into Reality» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Revenant »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1732

 

Band:
Rhope
[MetalWave] Invia una email a Rhope [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Rhope [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rhope [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Rhope

 

Titolo:
Turning Maybes Into Reality

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giammi Giuliani :: Vocals
Diego Minach :: Guitars
Paolo Minach :: Bass
Giovanni Tani :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
1h 16' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Album di debutto per i Rhope, band metalcore milanese, fondata nel 2001 da Diego Minach e dal fratello Paolo, anche se l'attuale moniker fu coniato nel 2007. Tra le mani abbiamo un CD caratterizzato da un’ottimo mix di velocità,potenza, aggressività e tecnica. Le parti di chitarra la fanno da padrone, con riff potenti e cattivi che donano una forte carica all’ascoltatore e da parti melodiche molto belle e accattivanti, nel brano “Extinction Is Forever” viene dato ampio spazio ad un assolo di chitarra che inizialmente è lento ed ha un suono pulito, quasi come dare un momento di pausa e riflessione all’ascoltatore, poi aumenta di velocità cambiando anche tipo di suono rendendolo più graffiante, riportando l’ascoltatore alla “normalità”. Per quanto riguarda la batteria, si nota subito un largo uso del doppio pedale, il tutto accompagnato da corposi grooves e da fills tra toms e piatti davvero ben fatti, adottando una tecnica davvero invidiabile. Il basso trova nel brano “Entropy Of Brain” un’occasione per emergere e farsi notare, dove parecchie parti del brano sono caratterizzate dal duetto basso- batteria. Dopo tanti elogi è giunto il momento di fare delle critiche alla voce “pulita” e melodica, che a mio avviso in alcuni brani manca di quello spunto in più per essere in perfetta sintonia con il resto della band. Nulla da dire invece dell’ottima accostata con le parti di voce “sporca” e del growl, che in un genere come questo danno quella spinta in più che rende il tutto più fluido all’ascolto. Per concludere, consiglio a tutti l’ascolto di questo CD, soprattutto agli amanti dell’alternative metal e del metalcore perché qui dentro troveranno tutto quello che ci si può aspettare da una band giovane, dotata di buona tecnica musicale e con tanta voglia di fare. Sicuramente sono una band da ascoltare e riascoltare per capire a fondo i loro brani e le tematiche dei loro testi, inoltre se si ha la possibilità di andare a sentire live questi ragazzi è un’occasione da non perdere, perché il divertimento potrebbe essere assicurato.

Track by Track
  1. Slaves 75
  2. Into the Box 70
  3. Parallel 80
  4. False Needs 75
  5. Lust 65
  6. Your Peace 75
  7. Comedown 75
  8. Truth Lies 75
  9. Extinction is Forever 85
  10. Entropy of Brain 60
  11. Cut the Pressure 75
  12. Now 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Revenant » pubblicata il --. Articolo letto 1732 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Live Reports
Concerti