Shock Troopers «Shock Troopers» (2008)

Shock Troopers «Shock Troopers» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Machinesofhate »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1452

 

Band:
Shock Troopers
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Titolo:
Shock Troopers

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea - Bass
Giorgio - Drums
Fabrizio - Guitar
Mario - Guitar
Vincenzo - Vocals

 

Genere:

 

Durata:
27' 45"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Thrash Metal e Hardcore. Alleanza che puo fare davvero male.
Ebbene, se ci soffermiamo a pensare un attimo, non troviamo tanti gruppi che riescono a fondere questi 2 generi alla perfezione. C'č chi si cataloga "Metalcore" perche suona Death Metal, e non ha la piu pallida idea di cosa sia l'hardcore, ma qua ci troviamo davanti a un gruppo che sa il fatto suo.

Shock Troopers, ecco il nome di questi giovani palermitani che, dopo diversi cambi di line-up, sono riusciti a trovare riparo nell "Old School Thrash Hc". Vi chiederete che cosa sia questa roba, beh, provate a dare un ascolto al loro cd "Shock Troopers" per capire e vedrete che nessun'altra domanda uscirą dalla vostra bocca.
Immaginatevi di essere in un'officina, con un panino ripieno di salsiccia, cipolle, peperoni, melanzane ecc...una birra in mano e una sigaretta in bocca. Ecco, questa č l'attitudine che si vuole trasmettere.
Ci troviamo di fronte a un album sporco e grezzo, come vuole la vecchia tradizione. Riff di chitarra violenti, voce rude, batteria in continua accelerazione, basso pesante. La prima canzone "A Reason For Your War" gia fa intendere agli ascoltatori che non ci sarą pietą per nessuno.
La segue a ruota la title track "Shock Troopers" con sprazzi hardcore qua e la, ma con la giusta dose di Thrash.
I testi trattano di violenza, alcool e fumo, prendiamo in esame le canzoni "GoodBye Liver", con l'intro dedicato a Homer Simpson, "Allowed submission", ignorante al punto giusto e "Slave Of State", dove il titolo č tutto un programma.
L'album scorre via liscio, le canzoni da citare sono assolutamente "O.P.A. absolete Proud Attack" con un inizio molto particolare affidato a Lino Banfi, "Sunday Night Fever" e "BrainSucker".

E' raro al giorno d'oggi trovare ragazzi che riescono ancora ad apprezzare la vecchia scuola che ci insegnavano ai tempi Slayer, Metallica, Suicidal Tendencies e Vio-Lence, ma questi 5 hanno tutto questo ben chiaro. Da Notare anche gli assoli, di gran tecnica e ben curati.
La permanenza nell'underground sarą ancora per poco tempo.

Track by Track
  1. A Reason For Your War 75
  2. Shock Troopers 80
  3. Goodbye Liver 80
  4. Allowed Submission 70
  5. Slave Of State 70
  6. O.P.A. Obsolete Proud Attack 75
  7. BrainSucker 80
  8. Nothing Remains 80
  9. StrangleHold 70
  10. Sunday Night Fever 85
  11. Goodbye Liver (live) 60
  12. Allowed Submission (live) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
74

 

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