Slough Feg «The Animal Spirits» (2010)

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Autore:
Maglor »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Slough Feg

Titolo:
The Animal Spirits

Nazione:
Usa

Formazione:
Michael Scalzi: Guitars/vocals
Angelo Tringali: Guitars
Adrian Maestas: Bass
Harry Cantwell: Drums

Genere:

Durata:
1h 38' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Gli Slough Feg non sono certo dei ragazzini alle prime armi: formatosi nel '90, il combo americano si presenta a noi con il proprio nono album dall’evocativo titolo “The Animal Spirits”.
I nostri sono uno di quei simboli del “metallo puro”, scevro da contaminazioni e da influenze commerciali, come denota il fatto che siano nati in America nel pieno degli “anni bui” per il metal di quelle lande ed anche in questa nuova release non si smentiscono affatto: Iron Maiden, Mailla Road, Running Wild sono alcuni degli ingombranti spiriti che aleggiano su queste undici tracce per poco meno di quaranta minuti di musica, come quando il vinile dettava la lunghezza degli LP.
Metallo classico, influenze folk ed epicheggianti, sudore, rabbia, suoni ruvidi ed asciutti, così come ruvido ed asciutto è l’artwork, sono i componenti che fanno di questo disco la naturale prosecuzione dello “Scalzi pensiero” che ha guidato per oramai vent’anni questi anacronistici pionieri tra le pieghe di un tempo che non gli appartiene o di cui, semplicemente, non gliene importa un fico secco.
“The Animal Spirits” è quindi un vero e proprio gioiellino di passione per il metal più classico, fatto con personalità, la cifra stilistica di Scalzi e company è infatti ben distinguibile, ma assolutamente privo di ogni originalità o moto all'innovazione e per di più immensamente fiero di questo.
Nessuna concessione al mainstream o a modernismi vari per un lavoro destinato agli appassionati delle sonorità più classiche: segnalare un pezzo piuttosto che un altro sembra inutile oltre che abbastanza difficile, “The Animal Spirits” va buttato giù tutto d’un fiato come il whiskey verace e stradaiolo che mal si presta a esser sorseggiato per meditarci su.
Per chi ama le sonorità classiche e underground per definizione nessun dubbio: “The Animal Spirits” è il disco che aspettavate!