Soul Takers «Through the silence of words...» (2002)

Soul Takers «Through The Silence Of Words...» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Riccardone »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2724

 

Band:
Soul Takers
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Titolo:
Through the silence of words...

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gianluigi Girargi : vocals
Francesca Badalini: guitars
Andrea Grumelli: bass
Federica Badalini: piano
Jari Pilati: Violin
Mauro "JORGY" De Brasi: drums

 

Genere:

 

Durata:
20' 51"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2002

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Lavoro di debutto per questi nuovi Soul Takers. Sembra che Milano crei comunque dei buoni frutti...
La prima traccia "Desert Dust" si apre con un bell'arpeggio di piano accompagnato da un soave violino. La voce entra come padrona nella scena, l'atmosfera di questa intro è molto d'effetto. Dopo 1'12" si capisce a cosa siamo di fronte : Power Metal !! Le luci vengono puntate sulla chitarra che con un riff (splendido) ricorda molto Timo Tolki direi ... L'assolo è ticpico del genere, sweepate iperveloci e legati da crampo alla mano sinistra. Molto buona la tecnica chitarristica quindi... Il secondo brano è "The fakest best" si apre con un arpeggio di chitarra che accompagna una voce molto espressiva, nonchè ricca di pathos. L'accompagnamento del piano non manca ad arrivare, il tutto quindi si riconduce ad un'ottima ballad in pieno stile Power. Il tutto è confermato anche dal solo di chitarra melodico, il suono è caldo,ovattato e tagliente allo stesso tempo. Il terzo ed ultimo pezzo è "My infinite" : siamo sempre sulla scena Power, ma un riff d'intro più Prog, un po' alla Cinics per intenderci. Il ritmo è molto sospeso, sembra di cavalcare un bianco destriero di fronte ad una fresca cascata, in un tramonto purpureo, imbracciando la spada dell'ira ... Il pezzo si conclude con un'ottimo arpeggio di piano accompagnato dal violino di Jari che chiude quindi il disco come l'aveva aperto.
Che dire nel complesso ? Sicuramente un ottimo lavoro. Magari può sembrare banale ad un primo ascolto, anche se così non è. La tecnica è buona, anche se i suoni non sono sempre in sintonia tra le varie parti. Il missaggio è curato nei minimi dettagli. Bravi ragazzi, continuate così !!!

Track by Track
  1. Desert Dust 85
  2. The fakes best 90
  3. My infinite 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 78
Giudizio Finale
83

 

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