Svart Vinter «Mist» (2022)

Svart Vinter «Mist» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
03.10.2022

 

Visualizzazioni:
713

 

Band:
Svart Vinter
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Titolo:
Mist

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Luca Gagnoni :: guitars and bass;
- Emanuela Marino :: guitars;
- Noctem Aeternus :: vocals;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
30' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.09.2022

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Southern Promotion
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Recensione

Il debutto dei romani Svart Vind si chiama “Mist”, un disco black metal a sette piste, pieno di odio e rancore, rievocante nella maniera migliore il sapore norvegese del genere che tanto ci ha appassionato nel corso della nostra adolescenza. Il trio si cimenta in contesti tipicamente caratteristici tra violentissime cavalcate ma parimenti in passaggi mid tempo in cui il ronzio delle chitarre crea una glaciale apocalisse. Da brivido i taglienti arpeggi e il demoniaco scream i cui effetti non ci fanno certamente rimpiangere Grutle kjellson e compagni; l’ascolto dei brani porta a catapultare l’ascoltatore in un contesto tra i migliori del black metal appartenenti al panorama italiano, senza esagerazioni, e questa nuova band, sono convinto, farà moltissima strada ben varcando in futuro le soglie dei migliori palchi mondiali. I brani scorrono che è un piacere, non esistono momenti di pesantezza o monotonia ma di costante presa realizzata dalle ottime iniziative della band che prendono sin da subito corpo con “Gale” e “Pile”, due brani eccellenti che conducono poi alle incredibili vibrazioni del black più puro con “Decay” e “Catharsis” tra arpeggi e una ritmica mista tra velocità e mid tempo; è poi la volta di “Absence” brano con cui la band ha rilasciato il proprio primo singolo in cui il vento del male soffia costantemente in una direzione fatta di estrema velocità, potenza e marciume; il cupo e grigio arpeggio in apertura di “Vinter” rendono bene della qualità di cui questa band si fregia per il clima generato e per l’evolversi delle variazioni ritmiche del brano; è poi la volta del conclusivo “Frost”, altra incredibile performance nera come la pece, inquietante il giusto e fatto di estrema potenza. Un debutto eccellente, reso con una tecnica rara e sopraffina per un genere che in pochi sanno sentire ed esternare nella maniera più completa; quanto or ora detto è oltretutto dimostrato anche dal fatto che le stesse copie rilasciate, risultano esaurite in tutti i formati; se potete fate vostro questo piccolo capolavoro.

Track by Track
  1. Gale 90
  2. Pyre 85
  3. Decay 90
  4. Catharsis 90
  5. Absence 85
  6. Vinter 90
  7. Frost 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
88

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 03.10.2022. Articolo letto 713 volte.

 

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