The Fallen Within «The Day You Died Inside» (2012)

The Fallen Within «The Day You Died Inside» | MetalWave.it Recensioni Autore:
led »

 

Recensione Pubblicata il:
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1521

 

Band:
The Fallen Within
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Titolo:
The Day You Died Inside

 

Nazione:
Grecia

 

Formazione:
Steve Al.(vocals)
Gio S.(guitars)
Bill B.(guitars)
Enre M.(bass)
Alex K.(drums)

 

Genere:

 

Durata:
40' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Bravi questi "Fallen Within" che a distanza di tre anni dal debutto con "Intoxicated"ci presentano il loro secondo lavoro "The day you died inside" un cd di nove tracce della durata complessiva di quaranta minuti, sotto l'etichetta dicografica "Noisehead Records". La band originaria della capitale greca "Atene" suona un genere HardCore-Metal melodico con aggiunta di linee elettroniche. Il livello tecnico durante l'esecuzione si mantiene costantemente alto, buono l'intreccio tra i muri di chitarra e la linea ritmica che danno l'impronta HardCore a tutto il lavoro. Azzeccata la partenza con "Eyes on Fire" un brano ben strutturato dove i tappeti di tastiera si miscelano bene con il resto della song. Questo intreccio tra linee elettroniche e muri è una piacevole costante per tutta la durata del cd. Costante che rende il tutto leggero e gradevole all'ascolto.
Un piccolo appunto và fatto sulla voce che fà fatica a seguire i riff di chiatarra nei punti dove salgono di note come ad esempio in "Every body run"e "Still Tearing me Apart". Senza sminuire il resto delle songs rimango comunque piacevolmente colpito da brani come appunto "Every body run" e "The Saint and the Sinner" una potenza esplosiva allo stato puro dove si apprezza l'ottima tecnica specie nella sezione ritmica dove Alex K. (Batteria) si destreggia molto bene dietro la sua strumentazione. Il cd si chiude con "Crowling down the Hallway" dove si apprezza tutta la tecnica della band che riesce a destreggiarsi molto bene tra momenti HardCore e momenti "soft" grazie, come avevo già precisato prima, al buon lavoro fatto dalle linee elettroniche di tappeti synth. Questo ultimo dettaglio spesso mi rimanda con la mente a bands Finlandesi come i Nightwish. Ma è solo un dettaglio minimo che non compromette certo il buon lavoro di questa band che non farà fatica a farsi apprezzare dal pubblico e dagli addetti ai lavori.

Track by Track
  1. Eyes on Fire 80
  2. You're disfigured I'm proud 70
  3. How do I rise from the dead? 70
  4. Every body run 75
  5. Still tearing me apart 60
  6. The Saint and the Sinner 80
  7. J.D.S. (Jeffrey Dahmer Style) 70
  8. Untie the rope 70
  9. Crowling down the hallway 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

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