Thunderdome «Thunderdome» (2005)

Thunderdome «Thunderdome» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ryosaku »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1095

 

Band:
Thunderdome
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Titolo:
Thunderdome

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Flammini Daniele :: batterista
Manicone Sandro :: tastiera
Siscaro Daniele (jad) :: chitarra ritmica
Zinzi Paolo :: chitarra solista
Avallone Marco :: basso
Izzo Patrizio :: voce

 

Genere:

 

Durata:
24' 34"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Thunderdome gruppo emergente di Roma, sono un sestetto che ci propone un power metal melodico e questa demo composta da quattro tracce, scelte tra le migliori nel repertorio del gruppo, rappresenta il loro esordio.
La storia di questa band risale al 2001 ma la formazione vera e attuale e’ avvenuta nel 2003.
Dalla loro biografia si evince sia la passione che il gruppo mette nel fare musica, sia una forte convinzione dei propri mezzi.
Quanto realizzato non riesce pero’ a convincere appieno, non rispettando le attese e l’impegno profuso dai sei.
Già il genere proposto, quel power metal melodico dal taglio prog, diciamo, all'italiana, non entusiasma, non disponendoli nelle migliori condizioni per distinguersi; poi lascia un po’ a desiderare anche la qualità della registrazione, non granchè brillante ed incisiva, che sicuramente non agevola nella resa delle canzoni.
Il gruppo romano, seppure penalizzato da una registrazione molto poco professionale, attraverso i quattro brani presentati nella demo dimostra comunque di saperci fare, anche se i risultati non sono stati premianti.
La prima canzone proposta "Born From The Dark" è una discreta opener, dai ritmi sostenuti ma con pochi tratti di distinzione. La successiva, "Sail Away", parte male, forse a causa della ricerca della giusta melodia e comunque non si solleva nemmeno quando si accelera, sono molte le cose da rivedere in questo secondo brano, sopratutto nelle linee vocali ma anche nei momenti solisti che ne dilatano troppo la durata. Situazione migliore invece con melodie più centrate, che accompagnano la terza "Just A Dream" e la conclusiva quarta "Crawl To Me", quest'ultima anche quella che riesce meglio fra le quattro, con passaggi vocali e strumentali non scontati e accompagnati anche da una struttura meno dispersiva rispetto ai precedenti.
Anche se queste canzoni difettano di originalità, (i riff, gli assoli, i cori, i vocalizzi sono cose già sentite nel genere) ce da ammettere che questo forse e’ il vero limite di un genere musicale che necessita di qualche creazione ingegnosa per poter avere ancora un battito di successo.
Un consiglio in previsione futura può essere quello di cercare di non essere troppo ripetitivi, quasi ipnotizzanti coi tempi, come la prima "Born From The Dark" e la successiva "Sail Away", soprattutto se ci si deve affidare ad una produzione di infimo livello qualitativo, e poi provare a rivedere alcuni arrangiamenti che possano contribuire a dare quel pizzico (o più) di creatività che manca.
Insomma nonostante il grande impegno profuso, i Thunderdome sembrano avere ancora molta strada da fare, anche se ritengo che abbiano tutte le possibilità e margini di miglioramento per fare un opera degna del grande salto.

Track by Track
  1. Born From The Dark 65
  2. Sail Away 60
  3. Just A Dream 65
  4. Crawl To Me 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
64

 

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