Time «Beyond the Wall of Sleep» (2007)

Time «Beyond The Wall Of Sleep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Xanadu »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1014

 

Band:
Time
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Titolo:
Beyond the Wall of Sleep

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Monica Calvieri : Vocals
Cesare Cudia : Guitars
Alessio Brun : Bass
Enrico Brun : Keyboards
Simone Morettin : Drums

 

Genere:

 

Durata:
28' 23"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A volte la grande passione per i propri miti può portare ad una emulazione delle loro gesta.
Può far si che ciò che si ama,che sia musica o qualsiasi altra forma di espressione anche non artistica,entri nel DNA dell'adepto portandolo magari ad una visione unidimensionale delle cose.
I time sono un gruppo di giovanissimi, come riportato da una biografia dettagliatissima e di tipo curricolare, ma già pienamente consapevoli delle proprie capacità tecniche sugli strumenti.
si avvalgono di un tastierista con ottima tecnica, una piena conoscenza dell'utilizzo dei suoni
(cosa rara credetemi) e molteplici influenze che toccano oltre ai soliti miti adolescenziali (la tribù dei Moore and Rudess clones) anche maestri della tastiera rock come Wakeman,Emerson, Hammer e il nostro Flavio Premoli.
La sezione ritmica è assai precisa e attenta alle dinamiche dei pezzi, il chitarrista conosce bene i fondamentali del suo strumento (cosa rara) ed è a suo agio mantenendo pulizia e fluidità nei pezzi più veloci. Completa il tutto una voce assai ben impostata; insomma vista anche l'età
la loro preparazione tecnica è di ottimo livello. I suoni in questo CD sono molto nitidi, si riesce a carpire qualsiasi sfumatura strumentale, forse perdendo un pò in potenza e in dinamica dei suoni.
Questa recensione per me potrebbe finire pure qui; so che dovrei parlare della cosa fondamentale, che viene certo prima di qualsiasi considerazione tecnico-strumentale o sulla produzione o sull'artwork; ma per quello basterebbe l'introduzione che ho dato a queste poche righe.
Manca L'espressività nella loro musica, quel qualcosa che ti differenzia (in un tipo di musica che ormai ha poco di nuovo da dire e che vive di grandi nomi con poco ricambio).
Non voglio dire che il cd è un continuo esercizio di tecnica... anzi, vi sono parti più melodiche altre più serrate, unisoni, riffoni alla petrucci di questi anni (che calcolatrice in mano sa quando richiamare i metallica e quando i muse).Ma le strutture, i cambi, i passaggi stile honky tonk...li abbiamo sentiti troppe volte...e ovviamente principalmente li abbiamo sentiti in una band.
la massima ispirazione di questi 5 ragazzi, band che però armonizzava certe soluzioni (almeno nel suo disco più importante) con ritornelli che non andavano più via dalla testa.
Magari, visto che certi nomi sono riportati nella bio, si potrebbe guardare quello che era veramente il progressive negli anni 70 (e non lo sterile surrogato dei '90), la ricerca perenne di nuovi stimoli e nuove soluzioni che hanno portato Rush, King Crimson, Yes, PFM ecc... ad essere quello che
sono oggi per tutti gli appassionati, tra cui mi inserisco, di questa corrente musicale.
Ma non mi sento di dire a nessuno quello che deve fare e ovviamente il tempo
è tutto dalla loro parte.

Track by Track
  1. The Mush-Room 50
  2. Distances 55
  3. Beyond the Wall of Sleep 60
  4. A Strange Wisper 55
  5. Life 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
60

 

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