Violet Gibson «American Circus» (2012)

Violet Gibson ŤAmerican Circusť | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1679

 

Band:
Violet Gibson
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Violet Gibson [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Violet Gibson [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Violet Gibson

 

Titolo:
American Circus

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Matteo Brozzi: Vocals
Gabriele Tassara: Guitar
Giovanni Marchi: Guitar
Tony La Blera: Bass
Michelangelo Naldini: Drums

 

Genere:

 

Durata:
49' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Per i nostri emiliani Violet Gibson, il disco di debutto “American Circus”, si propone sulla scena musicale in modo abbastanza diretto: pochi fronzoli ne ricercatezze varie per un disco di buona qualità con un sound Heavy Metal di stampo moderno in stile puramente americano sia per gamma di suoni scelti, sia la composizione che tende mediamente più al mainstream che alla nicchia di ascolto.
La produzione bisogna dire che è veramente di ottimo livello: qualità audio eccellente, sonorità azzeccate, il tutto coronato da un patrocinio di logic(il)logic Records e distribuzione Andromeda. Purtroppo però non è tutto oro quello che luccica, analizzando il song writing dei pezzi, ci si trova di fronte a strutture abbastanza ripetitive e scontate, quasi come se tutto il pezzo ruotasse intorno ad un ritornello sempre molto melodico e, appunto, molto mainstream come già detto. Alcuni ritorni su queste sezioni molto spesso risultano forzati e appesantiscono notevolmente l'ascolto anche se singolarmente sono tutti ben costruiti. Sporadicamente vengono introdotte alcune variazioni (come ad esempio nella title track America Circus) capaci di spezzare bene il brano, che però andrebbero marcate maggiormente per dare un tono più deciso.
Non mancano alcune ballad acustiche come lo stile praticamente impone e una cover di Stevie Wonder “Superstition” a donare dinamicità al disco complessivamente abbastanza lungo e un po' lento nell'incedere.
Comunque questa recensione non vuole essere completamente negativa: il genere proposto risente di molte contaminazioni tra Rock al Metal di ogni tipo, caratteristica per me fondamentale, oltre a mettere in evidenza una buonissima preparazione tecnica di tutta la band e una gran voglia di fare sul serio, per cui questo “American Circus” va sicuramente premiato con una sufficienza e va consigliato a tutti gli amanti del movimento underground musicale italiano, visto che sicuramente potrà essere un piacevole ascolto in attesa di una seconda uscita magari un po' più decisa.

Track by Track
  1. Go Ahead 65
  2. America Circus 75
  3. Original Sinner 65
  4. She Feels Alive 70
  5. Superstition 65
  6. In My Head 65
  7. Forget About the Rain 70
  8. Game of Sorrow 70
  9. I Wish I Could 65
  10. Parasite 70
  11. From the Moon to Your Feet 70
  12. Your Balls on Fire 60
  13. The Reason to be God 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Dust » pubblicata il --. Articolo letto 1679 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti