Visioni Gotiche «Vampires» (2007)

Visioni Gotiche «Vampires» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1237

 

Band:
Visioni Gotiche
[MetalWave] Invia una email a Visioni Gotiche [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Visioni Gotiche [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Visioni Gotiche [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Visioni Gotiche

 

Titolo:
Vampires

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mattia M :: elettronica
Roby Tav :: elettronica

 

Genere:

 

Durata:
48' 58"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se state leggendo queste righe su questo sito probabilmente è perché nutrite un insana passione per la prima parola che compone il nome di questa rivista on-line: “metal”. Dico questo in relazione al fatto che questo lavoro, in sé, non contiene nessuno degli strumenti e delle soluzioni tipiche di questo genere. Non è escluso, però, che ad alcuni di voi maggiormente interessati a sonorità gothic e dark questo progetto, possa non interessare. Visioni Gotiche è un progetto formato da un duo di origine italiana Mattia e Roberto, impegnati dietro i banchi dell'elettronica nella produzione di sonorità adatte a fare da colonna sonora a pellicole di genere fantastico/horror. Manco a dirlo, nonostante la band si ritenga particolarmente indefinibile, nelle composizioni di questo primo album si riconoscono un po' tutti gli stilemi dei più rinomati compositori di colonne sonore di film di genere. Anche se la band cerca di sfuggire a queste derivazioni mescolandole il più possibile tra loro con l'elettronica moderna e con alcune venature di gothic rock, spesso ci si ritrova a rammentare questa o quella colonna sonora o compositore. Goblin, John Carpenter e Angelo Badalamenti sono sicuramente di riferimento (impossibile altrimenti) per le atmosfere ricche di effetti sonori ambient, grida, sbuffi di vento, voci, per l'uso di tastiere molto aperte e avvolgenti e di trame lugubri fatte di fraseggi di piano elettrico o arpeggiatori dal gusto analogico. L'idea che questo progetto sia in qualche modo un operazione anche nostalgica c'è: i vari titoli, che rasentano la classicità, per non dire la banalità, come “Il Castello Dei Vampiri”, “I Lupi Della Notte”, sono fin troppo espliciti. Alcuni episodi come il richiamo house di cassa e piano, primi anni '90 di “Vlad The Vampir” risultano, per altro, terribilmente retro'. Oltretutto, la forma continuamente cangiante dei brani, li rende poco assimilabili anche se originali.
Alcuni brani offrono una buona direzione melodica (“I Lupi Della Notte”, “Vampires”, spesso offuscata dalla voglia di creare questi effetti sorpresa). Un album di composizioni estremamente ricercate che vanno ascoltate approfonditamente, non disdicevoli, ma non ancora completamente vincenti.

Track by Track
  1. Transylvania 60
  2. Il Castello Dei Vampiri 60
  3. Nosferatu The Vampyr 60
  4. Countess Bathory 60
  5. Vlad The Impaler 60
  6. Patto Di Sangue 60
  7. Sacrificio Di Sangue 55
  8. I Lupi Della Notte 70
  9. Vampires 65
  10. Il Risveglio Del Dormiente 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 1237 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti