Winter Haze «The Storm Within» (2008)

Winter Haze «The Storm Within» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Hel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1778

 

Band:
Winter Haze
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Titolo:
The Storm Within

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giorgia Marra :: Voce
Raffaele Albanese :: Chitarra, Voce
Lorenzo Solazzi :: Basso
Stefano Bottarelli :: Tastiere
Matteo Rossi :: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
45' 92"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“The Storm Within” è il primo full-length dei parmensi Winter Haze, band attiva da svariati anni (la loro prima demo è data Agosto 2005) e con una non indifferente attività live alle spalle, anche come opener per i concerti di band del calibro degli After Forever.
Il binomio symphonic power – voce femminile potrebbe indurre l’ascoltatore a catalogare i WH come meri emuli di gruppi quali Nightwish, Epica o i già citati After Forever: vero, l’influenza di questi ultimi è piuttosto evidente soprattutto per quanto riguarda le linee vocali, ma il combo emiliano ha ben più da offrire, come testimoniano canzoni potenti e tirate in stile power italiano alla Vision Divine.
L’album si apre in bellezza con Trail of the Wolf, dove possiamo subito apprezzare le doti vocali di Giorgia Marra (che è anche compositrice di quattro pezzi), per poi continuare in un crescendo attraverso Eyes of the Dawn, forse il pezzo più tirato del disco, che insieme alla strumentale Event Horizon è un esempio di power allo stato puro.
Si continua con White Witch, interamente composta dalla vocalist Giorgia, pezzo che si può classificare come il cavallo di battaglia della band in virtù del riffing serrato e coinvolgente, e delle atmosfere sognanti create dal talentuoso tastierista Stefano Bottarelli; si continua con Deconstruction of Mind, un altro dei quattro pezzi composti da Giorgia, in cui il chitarrista Raffaele Albanese dà una prova vocale dai risultati più che soddisfacenti. Attraverso la struggente From Here to Eternity, e la già citata Event Horizon, si arriva ad Unme, senza dubbio la traccia migliore del disco: scritta e composta dal batterista Matteo Rossi, è una commistione di power e progressive di ottimo livello, nonchè una conferma dell’originalità dei Winter Haze.
Le ultime tracce dell’album, purtroppo, tendono a perdere un po’ il tiro che contraddistingue le precedenti canzoni: per quanto riguarda Innocent Dream e Neverland, forse a causa degli anni passati dalla composizione delle canzoni (ricordo che queste tracce erano contenute nella demo Innocent Dream, uscita nell’Agosto del 2005).
In conclusione, The Storm Within si conferma un ottimo debut, in cui le capacità del gruppo emiliano sono ben evidenti, e che spero saranno confermate nel prossimo full-length.

Track by Track
  1. Trail of the Wolf 70
  2. Eyes to the Dawn 75
  3. White Witch 80
  4. Deconstruction of Mind 75
  5. From Here to Eternity 75
  6. Event Horizon 85
  7. Unme 90
  8. Darker World 70
  9. Innocent Dream 75
  10. Neverland 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
78

 

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