No Names «Piano 21» (2021)

No Names «Piano 21» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
03.10.2022

 

Visualizzazioni:
601

 

Band:
No Names
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Titolo:
Piano 21

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Eu :: Vox, Guitars
Zuppe :: Lead guitar
Dave :: Bass
Ginger :: Drums

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
45' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.11.2021

 

Etichetta:
Nadir Music
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Buil2kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nadir Promotion
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Recensione

Disco di debutto positivo per i liguri No Names, una band che in 45 minuti non chiede altro che di intrattenere con il loro Rock n Roll simpatico e oculato, a volte più ombroso e debitore a certi Pearl Jam come in brani come “Sunday” o “21st”, ma perlopiù dotato di una maggiore personalità, che non finisce mai nello sfociare nel tributo al rock di una qualche decade e che invece preferisce andare per le sue, con in più la notevole marcia in più di una chitarra solista positiva che interviene dove deve e marchia a fuoco i brani, come si sente sin dalla buona opener “Hurricane”, senza disdegnare episodi più teatrali come la eloquente “The neverending Rock n roll show” o “Rocktober”, fatta apposta per esaltarsi da live e funzionare.
Questo è il plusvalore importante di “Piano 21” dei No Names: dove manca qualcosa in originalità, i No Names lo compensano con l’entusiasmo, un po’ di freschezza del sound e soprattutto una serie di brani fatti apposta per divertire e funzionare in fase live, dove questi ragazzi se la cavano bene sia quando devono sbattere ciò che sanno fare in faccia, sia quando devono agire più atmosferici, come nella già citata “21st”, ombrosa e anche meno distorta, o anche nella quasi-ballad “No name”, che parte in maniera soffusa per andarsi poi a irrobustire quanto basta.
Se proprio devo trovare un difetto a questi ragazzi, direi che alla fin fine “Piano 21” non è poi così originale. Certo, è fatto bene e l’entusiasmo e le capacità tecniche ne garantiscono il successo, ma è anche qualcosa che anche altri sanno fare, e che comunque nel secondo album potrebbe non bastare. Aspettiamo dunque di vedere come evolvono questi ragazzi, ma nel frattempo se ciò che cercate è un buon disco rock classico, date una chance al disco di debutto dei No Names.

Track by Track
  1. Hurricane 70
  2. Sunday 70
  3. The Neverending Rock And Roll Show! 75
  4. No name 70
  5. Days of fire 70
  6. My little puppet 65
  7. Rocktober 75
  8. 21st 70
  9. Drop my deed 70
  10. The remaining song 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 03.10.2022. Articolo letto 601 volte.

 

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