Endeclin «Trama » (2003)

Endeclin «Trama» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Riccardone »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Endeclin

Titolo:
Trama

Nazione:
Italia

Formazione:
Andrea "Tristano" Aschi : all guitars and tears
Maurizio Tavani : Vocals
Carmelo "Ciaula" Paci : Bass
Marco Campioni : Drums

Genere:

Durata:
31' 45"

Formato:

Data di Uscita:
2003

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Album di debutto per questi nuovi 'romanacci' Endeclin.
La prima traccia del disco è "Until bleeding" che fa subito in luce su quello che sarà il disco : Rock/metal acido. Metal con la "m" minuscola però, però siamo sicuramente lontani da quelli che sono gli standard del buon Metal. "Until bleeding" è priva di chitarre distorte e assoli al fulmicotone, è una canzone in cui prevale l'accompagnamento con la chitarra acustica, una linea di voce melodica, non siamo su tematiche ballad ? Di tutt'altro stampo invece "When edge..." che si apre con un intro di chitarra acustica arpeggiata alla Grave Digger ... Tutto viene interrotto intorno a 50" con l'ingresso in "fade in" delle chitarre distorte, una distorsione indubbiamente acida. Il solo presente a 3'40" appesantisce il tutto è dà vita nuova al pezzo. La terza traccia è "... Turns blade" che si allaccia perfettamente con la seconda, e lo si vede anche dai titoli : dall'unione dei due infatti abbiamo "When edge ... Turns blade", un frase di senso compiuto. Lo stesso concetto viene riportato in note musicali: questa volta però la fa da padrone la chitarra con vibrato e wah. Anche in questo caso abbiamo un solo a 3'15", che appesantisce e termina sfumando su un arpeggio di chitarra. "My anger" è la quarta traccia e ripete in sostanza quello che abbiamo sentito fin'ora, accompagmaneto portante con chitarre acustiche, effetti tipici del genere rock acido e voce sussurrata. Siamo passati quindi alla quinta traccia "Still anger" e nemmeno me ne sono accorto, infatti la divisione tra tracce anche in questo caso è "fittizzia". In realtà credo che il pezzo doveva essere unico e poi, per motivi a me ignoti, è stato diviso in due : "My anger" e "Still anger" sono praticamente la stessa canzone, soltanto che sulla seconda la voce è cantata e non sussurrata ed inoltre le chitarre elettriche pulite si fanno sentire di più. Lo stacco con la sesta traccia "Lost..." è invece netto. Il pezzo si apre con tre note eseguite in loop da un campionatore, che poi sfumano sul solito arpeggio di chitarra che tanto piace agli Endeclin. Molto bello in questo pezzo il riffone di basso, e c'è pure la variazione !! Arriviamo quindi all'ultima traccia " ... in the TRAMA" che a primo avviso sembrerebbe collegata alla precedente : dall'unione delle due infatti abbiamo "Lost ... in the trama", ma il concetto non si ripete in musica. "... in the TRAMA" è, a mio avviso, la peggior canzone del disco: all'inizio, quando c'è la traccia della voce, siamo di fronte ad una bella ballad in tonalità minore, ma dopo la variazione si passa ad un pezzo strumentale con effetti simulano fischi e vento con sottofondo di chitarre sia acustiche che elettriche ed il basso che la fa da padrone. A mio avviso, questo "finale" (tra virgolette in quanto dura soltanto 2'30" circa) rovina il pezzo.
Che dire nel complesso ? Beh, il disco nel complesso è omogeneo, overo si capisce da subito il genere portente del tema. Pur non essendo un genere per me particolarmente famigliare, credo che gli Endeclin si siano mossi in una ricerca approfondita del suono piuttosto che sulla melodia. E' simpatica l'idea di proporre alcuni titoli che messi insieme tra di loro creano una frase di senso compiuto, e lo stesso si ripete in musica. Per quanto riguarda la componente effetistica, questa non è propriamente omogenea: su alcuni pezzi è assente, su altri è perfino troppo elevata. Sarebbe meglio saper dosare le proprie forze. Vediamo cosa succederà in Amaranth.Comunque, bravi ragazzi!