Sulfur and Mercury «Alchemia Prophetica» (2024)

Sulfur And Mercury ĞAlchemia Propheticağ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Bata »

 

Recensione Pubblicata il:
20.03.2025

 

Visualizzazioni:
133

 

Band:
Sulfur and Mercury
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Titolo:
Alchemia Prophetica

 

Nazione:
Italia / U.s.a.

 

Formazione:
Marco Matrobuono: bass
Dario Casabona: drums
Francesco Conte: guitars
Jason Netherton: vocals

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
23' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.04.2024

 

Etichetta:
Time To Kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

Rieccomi di nuovo a stressarvi con le mie pseudo elucubrazioni musicali con il nuovo ep di questo quartetto quasi tutto italiano (il quarto è americano, Jason Netherton (già in Misery Index e Dying Fetus alla voce).
Gli italiani sono il chitarrista Francesco Conte (Nero Omega, Klimt 1918 e Spiritual Front), Marco Mastrobuono al basso (Hour Of Penance) e Dario Casabona al basso (Schizo e Haunted). Non posso dimenticare Freddy Deliro (Death SS) alle tastiere.
E così i nostri si buttano su un heavy metal ai confini del doom più cupo, più…luciferino si può dire?? In pieno stile anni 80!! E per me già trovare un membro degli SCHIZO e un suono del genere me li fa amare. Mi riportano alla mente i vecchi Mercyful fate, i primi Celtic Frost, i primi Satan (di cui propongono una cover), i primissimi Slayer e non so perché mi hanno ricordato qualcosa anche dei Mortuary Drape. Insomma, primo heavy, tendente al doom, primo thrash, primi vigiti di black e testi occulti.. quindi possiamo lasciar fuori primi Venom e i nonnetti Black Sabbath? mi ripeto, non posso non amarli.
Certo, sento già dirmi: ma cosa hanno di nuovo?? Ed io rispondo: Nulla! Ma ragazzi che suono, che bomba di lavoro! E fidatevi che la loro personalità e spunti originali ci sono eccome. Pezzo più heavy del lotto “Lightless slumber”, heavy al confine coi primi vagiti di speed metal. Per arrivare al pezzo forse più doom del lotto conn “Entombed in necrolust”. Ritornano fuori i Celtic Frost in “Venereal levitation (voci dell’aria)”: che gran pezzo!
Altri esempi? “Invoke The Adversary (Pugnali Di Megiddo)”, dove si sente la puzza dei Celtic frost ma con quel tocco di dark tutto italico che lo rende spettacolare. Particolare l’intro dove non so perché mi son venuti alla mente i Pentagram!! Chiude il lotto Heads will roll” (la cover che vi dicevo), altro pezzo bello tirato con dentro dei rallentamenti e delle melodie da brividi.
Basta, torno a risentirli e pesta vi colga se non gli date un ascolto!

Track by Track
  1. Presagio del maligno (Introduzione) 70
  2. Invoke the Adversary (Pugnali di Megiddo) 85
  3. Lightless Slumber 85
  4. Venereal Levitation (Voci dall'aria) 75
  5. Entombed in Necrodust 85
  6. Heads Will Roll (Satan cover) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Bata » pubblicata il 20.03.2025. Articolo letto 133 volte.

 

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