High Thrill «High Thrill» (2004)

High Thrill «High Thrill» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Riccardone »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
High Thrill

Titolo:
High Thrill

Nazione:
Italia

Formazione:
-

Genere:

Durata:

Formato:

Data di Uscita:
2004

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

L'altro giorno sulla scrivania ho trovato un bel paccheto di posta prioritaria, bello imbottito dentro, con la plastilina che mi divertivo a far scoppiettare quando ero ragazzino. Apro con eleganza il delicato pacchetto e ci trovo dentro un bel CD masterizzato con una scheda che lo accompagna. E' il CD degli High Thrill, gruppo emergente che così si presenta : "Gli High Thrill sono una band Hard Rock di Ravenna ispirata a gruppi legendari come Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple e Lynyrd Skynyrd. Praticamente i miei gruppi preferiti. Il CD si presenta molto bene, quindi, andiamo subito a sentire di cosa si tratta.
La prima traccia "Lady Killer" si apre con un riff di chitarra acustica alla Zack Wild. Dopo un apio di giri entra tutta la band che riprende il tema dell'intro con chitarre distorte. Il riff è devastante, bello, ampio e sopratutto ricco di armonici, ricorda per tanti aspetti i fantastici ExtremeII di PornoGraffiti. Il biglietto da visita che ci hanno presentato fa emergere chiaramente le buone doti tecniche di tutti i membri del gruppo. Stesso minestra per "Season", in cui il ritmo è meno devastante, ma sicuramente in pieno stile Hard, ricordando in toto i gruppi menzionati nella presentazione. Assolo di chitarre acustiche intorno a 3'30" in pieno stile Metallica al tempo di "Fade to Black", che tempi quelli!! "Reach Up for the sky" non smentisce l'aggrssività del gruppo. Siamo sempre in atmosfere Hard Rock che sfumano tra AC/DC Led Zeppelin e Black Sabbath. L'ultima traccia "Crazy Show" è "LA TRACCIA", un intro agressivo in ricordo del primo pezzo "Lady Killer" con cambio di tempo improvviso a 22" che appesantisce il tutto martellando su ritmi più lenti e chitarre con gain al massimo. Altro stacco improvviso a 2'53" che introduce l'assolo con alternanza chitarra ritmica/chitarra solistica, veramente bello!
Che dire nel complesso ? Beh, un disco sicuramente riuscito. I ragazzi promettono bene, la tecnica c'è, il genere magari è sentito e risentito, ma essendo sempre sulla cresta dell'onda, non stanca mai rievocare la musica di una volta, quella vera. I pezzi sono completi e curati, sia nell'intro che nel finale. Unica nota dolente è il missaggio, forse poco curato, in particolare la chitarra è troppo alta rispetto al resto. Voglio quindi ringraziare i ravennati High Thrill per avermi fatto fare un bel tuffo nel passato. Spero che un giorno ci incontreremo ad un loro concerto, mi piacerebbe vedere la performance live. Non posso che concludere con il classico "Bravi Ragazzi".