Anima «Birth» (2007)

Anima «Birth» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Atoragon »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1071

 

Band:
Anima
[MetalWave] Invia una email a Anima [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anima [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anima

 

Titolo:
Birth

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cecilia Menghi / Vocals
Paride Mazzoni / Guitar
Giordano Boncompagni / Guitar
Francesco Rossi / Bass Guitar
Perseo Mazzoni / Drums

 

Genere:

 

Durata:
24' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Anima sono una realtà del metal melodico nata nei dintorni di Perugia, che ho anche avuto modo di vedere in sede live al Tiberock Festival; ora ci propongono il loro primo demo, “Birth”, le cui quattro tracce sono ascoltabili direttamente dal loro myspace. La musica è un classicissimo heavy-power, molto debitore di Malmsteen e Stratovarius, pulito e senza sbavature, ma manca decisamente dell'aggressività che ci vorrebbe, su diversi piani: sul piano della voce, è sì intonata e dal bel timbro, ma che è troppo “soave”, forse; nella pagina personale di Cecilia c'è una canzone dei Sinergy, beh potrebbe prendere esempio da Kimberly per aggiungere alla sua voce quel po'di cattiveria e attitudine che gioverebbe molto alla band. Sul piano della sezione ritmica, questo più che altro è un consiglio: cercate di dare più varietà alle canzoni, di renderle meno quadrate e così classiche, perchè a volte i pezzi mi hanno dato l'impressione di essere solo una base ai lunghissimi assoli di Giordano, per altro ottimo chitarrista solista e vera punta di diamante del gruppo. La produzione è senza infamia e senza lode, comunque dignitosa per un demo, mentre a livello di songwriting mi ricollego al discorso fatto in precedenza: magari è una questione di gusti ma i pezzi sono troppo classici, sanno veramente tanto di già sentito e ripetono chichè e formule molto standard; questo demo è sicuramente una buona base che mostra delle ottime potenzialità, ma dal prossimo vorrei sentire un'evoluzione, l'introduzione di elementi personali ed un sound che cerchi il più possibile di essere interessante, anziché percorrere strade così abusate.
Per il momento... Promossi!

Track by Track
  1. Rising 60
  2. Still Remains 60
  3. Lost Soul 60
  4. Invisible Tears 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Atoragon » pubblicata il --. Articolo letto 1071 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Live Reports
Concerti