Suburban Base «Suburban Base» (2004)

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Cynicalsphere »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2404

 

Band:
Suburban Base
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Titolo:
Suburban Base

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vecchio - vocals
Jesus - guitars, vocals
Gigamesh - guitars
Coffee - bass
Baz - drums

 

Genere:

 

Durata:
18' 53"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Da diversi anni stiamo assistendo in Italia ad una consistente crescita della scena rock “alternativa”, che ogni giorno propone un numero di band sempre maggiore, dalle influenze sempre più varie e soprattutto più diversificate. Tra queste sono sicuramente presenti i Suburban Base, un giovane five-piece meneghino che, ad appena un anno di distanza dalla sua formazione, ha saputo dare una precisa identità al proprio sound, riuscendo in così poco tempo a far venire alla luce questo ep omonimo, con cui i nostri si affacciano sul mondo “alternative-rock” nostrano. In realtà la band concentra nelle proprie opere una ricca varietà di stili, dall’indie al noise, fino al punk più recente. Ma è senza subbio un viscerale amore per la musica a fare la differenza nei poco meno di venti minuti offerti dai Suburban Base: una passione questa che permette di far intuire fin da un primo ascolto del cd la grande carica emotiva trasmessa da ogni singola nota dei cinque ragazzi milanesi, tale da far ricondurre i nostri a quel filone “Emo-Rock” molto apprezzato all’estero, ma che in Italia sta movendo solo oggi i suoi primi passi.
Nella sua pur breve durata l’ep in questione si muove attraverso sentieri sicuri, che lasciano poco spazio a dubbi o incertezze. Quello offerto dai Suburban Base è un cocktail i cui ingredienti sono una grande quantità di aggressività ed energia, miscelate anche ad un pizzico di melodicità, che in questi casi non guasta mai, ma che rimane sempre ben conforme a quelli che sono i principi base della proposta del quintetto meneghino. I pezzi racchiusi nel cd si delineano attraverso strutture semplici ed immediate, risultando quindi molto orecchiabili all’ascolto e privi di inutili fronzoli. Puntano dritto al sodo i Suburban Base e si sente: basta ascoltare l’introduttiva “Stolen Lies” o “Taste” per rendersene conto, pezzi dalle forti ossature punk-rock, che faranno sicuramente felice chi è alla ricerca di sonorità decise e spontanee allo stesso tempo. Ma anche “The Run Of The World”, che in certi passaggi ricorda alcuni fraseggi dei Verdena della prima ora, risulta essere un brano di grande impatto, con le sue linee melodiche ben strutturate ed un chorus finale, che rimane ben stampato nella mente, anche solo grazie ad un semplice ascolto. E se leggendo fin qui vi sarete convinti che quel che rimane di questo ep rispecchierà fedelmente quanto detto fin’ora, potete star certi che non è realmente così: con “New Last Day” infatti si volta radicalmente pagina. Linee portanti del brano infatti sono le deliziose melodie di pianoforte e violoncello, che, attraverso gustosi e delicati arrangiamenti, hanno saputo creare atmosfere cariche di intensità ed emotività, tali da far risultare alla fine “New Last Day” come l’episodio più particolare ed emozionante tra i cinque proposti. Il compito di chiudere il lavoro del piece lombardo spetta infine a “Clean Plash”, pezzo tirato e di breve durata, che costituisce un po’ il sunto del lavoro svolto dalla band.
In definitiva, un debutto discografico convincente per i Suburban Base, non esaltante certo, ma che lascia trasparire fin da ora ampi margini di miglioramento da parte di una band, che in futuro dovrà correggere piccoli errori dettati dall’inesperienza e lavorare su alcuni difetti, mostrati soprattutto per quel che concerne il song-writing e gli arrangiamenti delle linee vocali, troppo spesso monocordi e piatte nel disco. Aspettiamo e vedremo quel che ci preserverà la loro prossima release, promovendo nel frattempo questo lavoro.

Track by Track
  1. Stolen Lies 60
  2. The Run Of The World 65
  3. Taste 60
  4. New Last Day 65
  5. Clean Plash 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
62

 

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