Recensione

I Kreas sono una Brutal Death Band nata a Bologna nel 2000 dall’incontro di Fabio Burgio e Claudio Loprieno, rispettivamente bassista e chitarrista. Il gruppo ha visto dei cambi di line-up dopo la registrazione del primo demo, fino ad arrivare alla formazione attuale.
Basi solide del sound della band sono certamente i Death, gli Slayer e i Dying Fetus e, come affermano i nostri, le radici meridionali di alcuni componenti della band costruiscono uno stile alquando forte, violento ma allo stesso tempo non confusionario, che si lascia ascoltare tranquillamente, e quest’ultimo fattore, a mio avviso, è molto importante poiché esistono fin troppe band che propongono sempre la stessa minestrina servita sempre nella stessa maniera e con gli stessi temi ma soprattutto che crea una confusione a livello sonoro, ritmico e melodico (sempre se ci sia). Certo, è da mettere in conto che il genere del Brutal Death non è che rappresenti l’apoteosi della melodia e della tecnica compositiva fine a se stessa, ma preso comunque atto di ciò, un potenziale ascoltatore è in grado di distinguere senza dubbio del buon death da del death banale e ripetitivo.
Mi sono soffermato su questo punto dell’analisi poiché reputo molto importante la fruibilità della musica, specialmente in generi non subito digeribili come questi.
I Kreas sono una grande band, musicalmente rispettosa dei canoni affrontati nel Brutal Death e sotto tutti gli altri punti di vista rappresentano, credo, una tra le realtà migliori del panorama di metal estremo attuale; non a caso hanno avuto anche modo di spartirsi il palco con altre band italiane e straniere del calibro di Icon Of Hyemes, Entity, Devastator, 2 Minuta Dreka, Vomit Remains e Worstenemy per citarne qualcuno. Vi sembra poco ? A me no.
Grandi Kreas! Veramente bravi! Ottimo lavoro e..attendiamo il full-lenght, mi raccomando!!!

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