The Shiver «Inside» (2008)

The Shiver «Inside» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1818

 

Band:
The Shiver
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Titolo:
Inside

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fe (vocals)
Finch (drums)
Roy (bass guitar)
Jack (guitars)

 

Genere:

 

Durata:
34' 38"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo “Inside” dei The Shiver (pervenutomi senza biografia) si manifesta come un album, a differenza del “dark rock con venature metal” descritto dalla band stessa, di Gothic Metal fortemente influenzato dai Lacuna Coil degli ultimi tre album, al quale però i TS introducono alcune saltuarie parti nuove, caratterizzate da intermezzi particolari di chitarra poco distorta, che variano abbastanza sapientemente il songwriting della band.
In generale l’ascolto dell’album “Inside” si manifesta gradevole, bello anche se non da strapparsi i capelli: ascoltando l’album, infatti, emergono delle belle canzoni come “XXI century decay”, caratterizzata da un ritornello che si rifà a piene mani da “Unleashed memories” dei Lacuna Coil, anche per i vocalizzi della cantante Federica Sciamanna, oppure la migliore del cd, “Disappearance”, in cui lo stile si discosta fra l’altro per un attimo dal continuo e insistito paragone coi Lacuna Coil, per lasciarsi andare alle soluzioni vocali (e solo vocali) proposte dai The Gathering. Non mancano brani più moderni, tipici dei Lacuna Coil dell’ultimo album, come “Embryo” e “First Inner Instinct”, più pesanti e anche meno atmosferici, che io non amo granché ma che possono interessare agli amanti delle sonorità appena citate. Anche degne di nota sono le conclusive “Over the end” e “Reflection”.
Non tutto funziona benissimo all’interno di quest’album, però: lasciando infatti stare i brani che si rifanno di più agli ultimi (e praticamente nu metal / metalcore) Lacuna Coil, trovo un po’ migliorabile la produzione dell’album, che mette in risalto la voce trascurando ogni altro strumento (soprattutto le chitarre, che vengono spesso coperte dalla voce) conferendo ai brani un suono strano e da questo punto di vista migliorabile. Inoltre, le canzoni dei The Shiver secondo me devono ancora crescere in quanto a personalità: in pratica tutti i pezzi hanno gli strumenti che si limitano ad accompagnare la voce, senza mai metterci qualcosa di proprio. Ok che il gothic si basa parecchio sull’espressione vocale, però secondo me qualche assolo ci stava bene. Ed infatti quando gli strumenti si discostano dal ruolo di solo accompagnamento, ecco che i pezzi dei The Shiver guadagnano alla grande, cosa che purtroppo in questo “Inside” si sente poco.
Tirando le somme, questo dei The Shiver è un album gradevole e certamente consigliabile a chi apprezza il gothic di stampo più moderno, però nulla che si ancora in grado di impensierire gli esponenti di spicco del gothic attuale, italiano e non.

Track by Track
  1. Symbiosis 67
  2. XXI Century Decay 70
  3. Edge of Atmosphere 70
  4. First Inner Instinct 63
  5. Embryo 63
  6. Disappearance 75
  7. Heartshell 69
  8. Over The End 70
  9. Reflection 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

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