Sigma draconis «De rerum natura» (2004)

Sigma Draconis «De Rerum Natura» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2237

 

Band:
Sigma draconis
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Titolo:
De rerum natura

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valpurgis - voce, chitarra
Necurat - chitarra
Uller - basso
Golgotha - tastiere
Janicot - batteria

 

Genere:

 

Durata:
54' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo debut dei Sigma Draconis, band formatasi nel 1999, è un cd di black metal che bene alterna parti più grezze e "old-style" a momenti più sinfonici e di atmosfera. Le influenze principali si possono infatti trovare tanto in Emperor e Dimmu Borgir quanto negli Ensalved e in qualcosa di Burzum... Il disco è piuttosto elaborato e si ispira a livello lirico all'omonima opera di Lucrezio, nel senso che tratta di filosofie animistiche e naturalistiche. A livello musicale devo dire che questo lavoro, pur non eccedendo in originalità, è piuttosto valido, i brani sono ben strutturati, la registrazione è buona (a parte difetti di masterizzazione) anche se a volte le chitarre si dovrebbero sentire un po' di più, le parti di batteria veloci e precise, solo la voce non mi ha convinto pienamente. Le tastiere passano agevolmente da un ruolo di primo piano nelle parti sinfoniche a fare da "tappeto" durante le sfuriate più veloci; ottima inoltre la chitarra solista, mentre le ritmiche si rifanno abbastanza a quelle classiche del genere. Purtroppo, per quanto vario possa essere il disco, un'ora o quasi di durata per un cd black metal è davvero troppa, anche i singoli brani sono a volte eccessivamente prolissi. Sinceramente devo dire che, a livello musicale, a me il disco è piaciuto, ma la valutazione finale è inevitabilmente abbassata per causa dell'ideologia che ad esso sta dietro, non vedo infatti il motivo di parlare di "razza ariana", di esaltare attualmente la guerra (in qualsiasi senso lo si faccia), oppure di dichiararsi contrari alla "religione e alla superficialità" per poi riuscirsene nel booklet con un bel "fuck off" a tutte le "razze inferiori, ai codardi e agli ignoranti"... Mah! Più ignoranza di così... E quali sarebbero di grazia le "razze inferiori"? Un bel giorno qualcuno queste affermazioni epocali me le dovrà spiegare...
Per il resto, musicalmente, il cd è vivamente consigliato a tutti gli amanti del black metal, e non solo!

Track by Track
  1. Discovering heathenism through aryan pride 60
  2. Pseudo monarchy of the demons 70
  3. Nightspell under a funeral storm 75
  4. Ineffable ode to a heretical convivium 70
  5. Underground hypostyle of darkness 60
  6. Death to the weak 70
  7. Winter of my soul 65
  8. Visions of the holocaust in a landscape buried by time 70
  9. We are legion 65
  10. At the fallen gates of oblivion 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

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