Recensione

Semplici senza risultare mai banali irrompono nel mio stereo i Kimeira, band italiana di rock pesante con una grandissima dose di melodia che si rifà a molteplici influenze tra il Crossover, l’Emocore e il Rock leggero.
L’Ep si apre con una buona introduzione costituita da onirici passaggi di chitarra e urli disumani qua e là, si, mi rendo conto che detta in questi termini può risultare trito e ritrito ma andate ad ascoltare prima di giudicare.

Le altre tracce sono molto carine ed orecchiabili, niente di completamente innovativo per non parlare di qualche sporadica imprecisione, tuttavia, come ho già detto non sono banali per cui potrete senza dubbio ascoltarli in modo tranquillo e rilassato.

La voce del singer Antonio De Angelis è ottima e sperimenta dissonanze sparse per le canzoni che donano una certa oscurità ed emotività alla faccenda, il che non guasta dato che grazie a quello hanno guadagnato punti, per quanto mi riguarda.
Si ok, niente di innovativo, ma almeno rappresenta un lavoro onesto di una band che si sta evolvendo pian piano e si sente.

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