Listeria «Again» (2003)

Listeria «Again» | MetalWave.it Recensioni Autore:
HeadlessChild »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3101

 

Band:
Listeria
[MetalWave] Invia una email a Listeria [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Listeria [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Listeria

 

Titolo:
Again

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Hanjo (Basso)
Ciano (Chitarra)
Gigio (Chitarra)
Witto (Voce)
Gian (Batteria)

 

Genere:

 

Durata:
15' 22"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non dovrà stupirvi il fatto che alla mia prima recensione per Metal Wave io azzardi già un voto altissimo, non è con leggerezza che attribuisco un 93 ad Again, demo di cui ho già scritto in passato e che a distanza di mesi è rimasto tra i miei ascolti non "obbligati", accanto ai nomi ben più noti della scena metal.
Il genere proposto da questo five-piece emiliano è da loro stessi definito Shock Metal, ma non bisogna pensare alla solita band in crisi d'identità che pensa di aver inventato un nuovo genere mischiando elementi a casaccio... il tutto suona estremamente naturale: una sorta di Street Rock suonato con la foga dei Raven ed un riffing che a volte mi rimanda al thrash melodico... insomma, di quei pezzi che sarebbero perfettamente a tono in un King Of The Kill degli Annihilator o nei Megadeth di Cowntdown.

Don't Believe, posta in apertura, è il punto più alto del demo. Aperta da un colpo di pistola, entra subito nel vivo senza preamboli con un tema estremamente rock, per poi dissolversi nella strofa, solo basso e voce, da cui una serie di crescendo che mantengono il pezzo sempre in tensione sino a culminare nel ritornello, veramente travolgente.
Decisamente street e debitore all'Air Rock è il modo in cui ci si presenta Delight: grido di donna, riffone di chitarra, e poi giro di basso/batteria con Witto che esclama soddisfatto "Alright, alright... well...". In generale il pezzo continua su toni molto r'n'r scanzonati, ma con una foga ed un riffing massiccio che lo portano ai limiti del thrash; nel complesso un ottimo pezzo, che può fare vittime in sede live.. nel contesto comunque è forse quello che lascia meno il segno.
L'ennesima intro "creativa" che lascio come sorpresa ai volenterosi che si procureranno questo gioiellino introduce la potentissima Action, massiccia e folle, è forse uno dei pezzi che più di tutti mi hanno fatto parlare dei Raven (ai tempi definiti "Athletic Rock"), anche se arricchito da un azzeccatissimo intermezzo malato che poco si addice allo stile degli inglesi.
Parte velocissima Rock Is My DJ... e qui mi vien voglia di citare i Motorhead, anche se le tonalità molto alte dei parmigiani non lo consiglierebbero... comunque questa è una cartella, potente e senza fronzoli, non si può prendere fiato nemmeno per un secondo, proprio come Mr Kilmister ha insegnato ad un'intera generazione di thrasher!
Di tutt'altra pasta è fatta Little Star, in cui s'insinuano persino delle atmosfere malinconiche tra le note di questi cinque folli, che sembrano riprendere certe sonorità molto emotive direttamente da RIP dei Megadeth dando vita ad una chiusura azzeccatissima.
Menzione particolare la merita il suono di questa band, prodotta in maniera eccellente, e che nonostante le chiare influenze del passato hanno voluto un sound potente e moderno, tanto che al primissimo impatto mi sono venuti in mente persino i Pantera di Cowboys, "hair rocker-estremi" per quanto mi riguarda.
Per gentile concessione del "boss" posso adesso analizzare in maniera discorsiva (a me molto più congeniale rispetto ai numeri ed alle medie matematiche) tre aspetti importanti del disco:
QUALITA' PRODOTTO: Molto buona, Jewel Box con libretto a 4 pagine, artwork ben fatto, anche nelle due pagine interne (non sono a coore unico ma s'intravede "nel buio" una foto della band) he contengono Testi e Line Up
ORIGINALITA': Come band che si rifà al passato, non porta nulla di sostanzialmente nuovo, tuttavia c'è da dire che hanno uno stile molto personale, come si può ben capire dalla recensione
TECNICA: Non si può parlare di virtuosismi, cmq il livello è ottimo. I pezzi non sono per nulla lineari e c'è molta cura per i dettagli, le armonie, ed il livello individuale è decisamente all'altezza della situazione. In particolar modo ho apprezzato sotto questo punto di vista la prova dei due chitarristi, molto preparati.

Track by Track
  1. Don't Believe 97
  2. Delight 85
  3. Action 95
  4. Rock Is My DJ 90
  5. Little Star 92
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
90

 

Recensione di HeadlessChild » pubblicata il --. Articolo letto 3101 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti