Muvaise «Muvaise» (2004)

Muvaise «Muvaise» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1684

 

Band:
Muvaise
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Titolo:
Muvaise

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Max T. (voce)
Diego & sergio (guit)
Fabrizio (bass)
Max D.M. (drum)

 

Genere:

 

Durata:
11' 52"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Mi permetto di iniziare questa recensione premettendo che ci adremno ad occupare di una band non propriamente metal, ma più orientata verso lidi hard-rock/grunge/post-rock.
Una proposta magari un pò fuori dalle direttive stilistiche di questo sito, ma che merita spazio per la qualità intrinseca del prodotto.
Il quintetto dei Mauvaise (pronunica francese: moves) viene dall'oltrepò pavese (Vigevano per la precisione) ed è attivo dal 1996, ha sulle spalle una discreta attività live e dimostra le proprie abilità tecnico/compositive in questo promo (dalla confezione molto curata in ogni dettaglio) di tre pezzi+video.

Apre il mini "Vagabond" con un riff che ricorda certe cose dei Jane's Addiction mischiate a retaggi più marcatamente seventies, su cui però si staglia la voce di Max che a me ha ricordato vagamente quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam.
Il pezzo ha un riff portante discretamente accattivante e un accoppiata prechorus/chorus davvero orecchiabile ed efficace!
Segue "The Forest" che ha un groove ancora sospeso tra riffing settantiano ed influenze grunge/post-rock. Anche in questa song si fa apprezzare il ritornello, costruito su di una interessante melodia vocale!
Conclude il lavoro "A Little World" che viene introdotta da un porzione strumentale al limite dello spacerock tanto caro ai seminali Hawkwind. Il brano si compone poi di un saltellante riff sincopato che sa tanto di Seattle. Nel brano (comunque di discreta fattura) mi ha convinto un pò poco il rallentamento del refrain, secondo un mio modesto parere un pò forzato. Per il resto direi che il pezzo funzioni discretamente!
Nel CD è anche presente il video dell'opener "Vagabond". Il video è piuttosto semplice ma di discreta fattura e basato su di una idea efficace.

Spendo le ultime righe di questa recensione consigliando caldamente questo CD a tutti gli amanti del rock a 360°, perché ci troviamo di fronte ad un CD di buona fattura.
Molto buona sia la produzione, sia la parte grafica, davvero curata.
L'unica critica che mi sento di muovere è: ma perché in tanta abbondanza non avete pensato di mettere un'interfaccia grafica per renedere accessibile il video? I rockettari sono spesso pigri e magari non hanno voglia di "esplorare" il contenuto di un CD alla ricerca di un file non propriamente visibile!

Track by Track
  1. - 80
  2. - 80
  3. - 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Alcio » pubblicata il --. Articolo letto 1684 volte.

 

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